Web Writer: lavorare per 30 centesimi. Una triste realtà
Web writer, una nuova frontiera professionale per tanti giovani e no. Scrivere in rete è una passione ma anche e sopratutto una professione. Un pò come tutte le nuove frontiere tante, troppe sono le trappole dello strano mercato virtuale. In genere si indica come web writer chi cura l’editing di testi atti a “riempire” un sito o un blog, la professione si sviluppa in tante diverse branche, c’è chi cura testi pubblicitari ma anche chi fa notizia. Il mercato della scrittura online non ha cifre fisse e spesso ci si deve accontentare di pochi spiccioli perchè la concorrenza e forte.
Ma chi fa concorrenza a chi dello scrivere per la rete fa l’unica fonte di reddito? Migliaia di giovani improvvisati, spesso studenti che con il rapido copia ed incolla più qualche ritocco offrono un prodotto scadente. E’ chiaro poi che il committente, con la crisi economica pressante tende a risparmiare e molto spesso sceglie qualcosa di scadente ma ottenuto in gran risparmio.
Nella rete si trovano tantissime proposte di collaborazione ma da qualche settimana si notano annunci che partono da 30centesimi! Se prima qualcuno offriva al web writer o al blogger solo visibilità (un gran dire) e il pagamento con revenue sharing (ovvero forma di pagamento attraverso le impressions pubblicitarie) oggi c’è chi osa proporre 30 centesimi per un post. Un post, o articolo, se fatto in modo coerente e cosciente occupa un tempo minimo di 30 minuti, dunque all’ora si lavorerebbe per sessanta centesimi!!!!
Perchè? Facile da intuire, esiste chi prende una commessa e poi, non avendo tempo materiale per portarla a termine cerca collaboratori che si accontentano di vere e proprie elemosine.
Nel web poi nascono all’infinito le cosidette “web agency” spesso però i proprietari sono giovanissimi che non conoscono la differenza esistente tra schiavismo e collaborazione. Le proposte sono tutte scandalose. In genere si viene contattati con una classica sviolinata iniziale : “hai un ottimo portfolio”, “il tuo curriculum è interessante” poi durante la trattativa il committente di svela che dall’alto della sua età (18, 20 anni) ritiene che la tua pretesa economica sia veramente troppo, perchè vuoi lavorare per più di un euro all’ora? Come se fosse palese e chiaro che un web writer professionista non debba avere mai una paga dignitosa perchè è sempre il committente che decide il budget di spesa.
Al web writer resta sempre il rebus su quanto si possa chiedere a articolo o post, visto che le oscillazioni del mercato virtuale hanno notevoli sbandamenti ma al committente non viene mai il dubbio su quanto sia lecito contrattare. Certo è che di questo passo internet diventerà un ricettacolo di spazzatura, di testi clonati e copiati, di vere e proprie bufale e anzichè essere una fonte di informazione in poco tempo diventerà una vera e propria cloaca della disinformazione.