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La Sardegna non è asismica. Tracce importanti dimostrano terremoti nella storia recente dell’isola

La Sardegna non è asismica. Tracce importanti dimostrano terremoti nella storia recente dell'isola Sardegna, terra antica, granitica ma di origine vulcanica. Da sempre si pensa che la Sardegna sia un territorio dove non si possano sviluppare sismi. La teoria è vera o sbagliata? Ecco come si dimostra che l’isola di Sardegna non è asismica.

Il terremoto di questi giorni ha suscitato panico anche nell’Isola ed ormai tantissimi sono i sardi che osservano le possibili scosse dal sito del INVG.

Ma è veramente sicura la Sardegna ? Si possono verificare terremoti?

Una cosa è certa, in Sardegna le scosse, arrivano, certo non forti, spesso si tratta di piccoli sciami ma si sentono particolarmente al nord dell’Isola e specie se si verificano in mare.

Sebbene la Sardegna sia nota per essere asismica, la storia ricorda un terremoto di diversi secoli fa, era il 1616 esiste la documentazione ritrovata e studiata dall’Istituto di storia dell’Europa mediterranea del Consiglio nazionale delle ricerche (Isem-Cnr) il sisma è datato  il 4 giugno 1616 nella parte sudorientale della Sardegna. Il sisma era conosciuto per una iscrizione presente nella cattedrale di Cagliari.  Oltre a questo sisma un importante studio del Gruppo nazionale per la difesa dalle catastrofi idrogeologiche del Cnr, ha potuto dimostrare che vengono riscontrati solo 8 terremoti nell’isola e sono tutti successivi a quello datato 1616.


La scoperta di grossa rilevanza scientifica è stata fatta grazie alla ricerca compiuta dall’Isem-Cnr e dall’accurato lavoro del ricercatore Daniele Vacca che ha ritrovato nell’Archivio di Stato di Cagliari nel Fondo ‘Reale amministrazione delle Torri’ alcuni documenti che testimoniano il sisma del 1616. Quel sisma si è scoperto aveva colpito il  litorale di Villasimius, il golfo di Cagliari, le torri di Cala Pira, San Luigi, l’Isola di Serpentara, di Porto Giunco, l’Isola dei Cavoli, di Cala Caterina, di Capo Boi, di Cala Regina fino a Monte Fenugu.

Oltre all’evento del1616 sono di rilevanza i sismi del nel 1838, nel 1948 e nel 1977.
Nel 1870 una scossa del 5° grado Mercalli parte da Ittireddu, nel Goceano, nella parte centro-settentrionale dell’isola. 
Il 13 novembre del 1948 ancora un sisma del 6° grado della scala Mercalli con epicentro in mare, nelle acque del Canale di Sardegna. verso la Tunisia.
Gli eventi più recenti, rimandendo sotto il 5° della Scala Mercalli non hanno mai portato danni degni di rilevanza nè a cose nè a persone.Nel 1960 è registrato un  terremoto di 5° grado della scala Mercalli con epicentro nei dintorni di Tempio.
Nello spazio web di un noto studio ingegneristico (Cadelano) viene ricordato l’evento recente del  1977  che pare sia stato dovuto all’eruzione di un vulcano sottomarino, il vulcano Quirino, posto nelle vicinanze di Sant’Antioco a 30 km a sud da Capo Sperone. 

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