Scienze e Tecnologia

Terremoto: è possibile che sia indotto? Il mistero di HAARP

Terremoto: è possibile che sia indotto? Il mistero di HAARP Terremoto, paura, mistero e complottismo. Il terremoto del Nord Est ha aperto nuovamente grandi discussioni in Italia specie tra gli appassionati.

Ecco che torna alla ribalta il tema di Haarp. Cosa è Haarp? Si tratta di un programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera e le avanzate tecnologie nelle comunicazioni radio applicabili nel campo della difesa.

Il termine HAARP è l’acronimo di High-frequency Active Auroral Research Project: Programma di Ricerca Aurorale Attivo ad Alta frequenza. E’ un progetto del Dipartimento della Difesa Statunitense (DoD), coordinato dalla Marina e dall’Aviazione e considerato il nucleo del programma “Guerre Stellari” avviato sotto le amministrazioni Regan–Bush negli anni ’80.

Insomma qualcosa che sicuramente può avere rilievo  mondiale ma che affascina sopratutto i complottisti  e non solo, di questi tempi un pò tutti sono attratti dal mistero di Haarp.


HAARP, si apprende,  ha sede a Gakona in  Alaska, è un macchinario particolare costituito da 180 piloni di alluminio alti 22 metri. Su ogni pilone  sembra siano state installate doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la banda bassa l’altra per la banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino ad una distanza di 350 km grazie alla loro potenza. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone strategiche del pianeta, sia atmosferiche che terrestri.

Dunque per i più esisterebbe qualcuno che aziona Haarp non l’intento di distruggere altri esseri umani, o comunque l’azione di Haarp, ancora sperimentale potrebbe essere studiata proprio provocando terremoti ed altre tragedie.

Lo scopo del centro di ricerche HAARP  è sorto per studiare le proprietà di risonanza della Terra e dell’atmosfera. E’ pure vero però che spulciano il sito ufficiale di Haarp si apprende che il macchinario può “provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato, cosicché le risultanti reazioni fisiche possano essere studiate da altri strumenti piazzati nello stesso sito o nei pressi di HAARP”. L’uso di Haarp sembra sia possibile, qualora concesso ai militari, solo per scopi di ricognizione e non distruttivi. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe “vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi”.

Chi ha Haarp in mano ha davvero intenzione di scatenare un nuovo genere di guerra? Haarp in realtà dovrebbe  studiare la ionosfera  e  migliorare le telecomunicazioni; lo sviluppo di nuove tecniche radar, che permettano agevoli comunicazioni con i sottomarini e rendano possibili radiografie di terreni, in modo da rilevare armi od attrezzature a decine di km di profondità.


Quali sono le connessioni tra Haarp e  i terremoti?  Secondo quello che si evince dalla lettura di diversi siti di esperti ed appassionati di Haarp  le irradiazioni delle antenne HAARP potrebbero rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri, il loro rimbalzamento provocherebbe particolari fenomeni meteo.

Si parlava anche nel 2011 di possibili influenze di HAARP nel terremoto giapponese,  ma fatto sta che non è nulla dimostrato.

E’ possibile ci siano modificazioni della ionosfera, è possibile che questo induca cambiamenti del Pianeta terra ma non vi è una dimostrazione scientifica che porti ad Haarp.

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