Ogliastra Caccia ad Attilio Cubeddu super latitante dell’anonima sequestri
Attilio Cubeddu, bandito sardo noto alle cronache anche per il sequestro dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini, non è morto ma vivrebbe in Sardegna con il favoreggiamento di familiari e amici. Il latitante Cubeddu è irreperibile dal 7 febbraio 1997 quando uscì dal carcere nuorese di Badu ‘e Carros con un permesso premio.
Stamane è’ partita la caccia al numero uno dell’Anonima sequestri sarda, Attilio Cubeddu, 65ene di Arzana (Ogliestra), che e’ vivo, e non morto, come qualcuno voleva far credere per farne perdere le tracce, ed e’ protetto da una organizzazione criminale ogliastrina che da 14 anni gli fornisce assistenza. Cubeddu sarebbe deciso a tutto e armato con due bombe a mano un fucile e due pistole, e da stamani il procuratore capo della Procura di Lanusei, Domenico Fiordalisi, ha deciso di mettere fine alla latitanza di Cubeddu.
Oltre 150 uomini della polizia, coordinati da Fabrizio Mustaro capo della squadra mobile di Nuoro in collaborazione con quella di Cagliari, e dei commissariati di Tortoli’ e Lanusei, coordinati dallo stesso Fiordalisi, stanno battendo palmo a palmo l’Ogliastra, in particolar modo Arzana, Lanusei, Cardedu e Gairo, ma soprattutto le impervie campagne, con perquisizioni domiciliari e negli ovili, per stanare il pericoloso latitante e disarticolare l’organizzazione che da 14 anni ad Arzana gli ha fornito protezione e supporto logistico.