Nuove regole per il trasporto dei cani sui mezzi pubblici e treni
Roma (21 Giugno 2012) – Andare in vacanza con il proprio cane utilizzando il treno o gli altri mezzi di trasporto pubblico rischia di trasformarsi in un incubo per gli animali e in un’odiessa senza fine per il padrone dell’animale.
Con le attuali regole per il trasporto dei cani non è assolutamente possibile predisporre un viaggio con treno, aereo o bus che permetta di raggiungere comodamente le località di vacanza. In particolare sui treni ad alta velocità (freccie, italo ed intercity internazionali) non sono ammessi i cani di media e grande taglia, quindi se una persona vuole andare al mare o in una città d’arte con il proprio amico a quattro zampe si trova costretta suo malgrado a viaggiare su treni regionali o interregionali lentissimi (basti pensare che per andare a Roma da Milano con la freccia rossa bastano tre ore mentre con un interregionale servono tre cambi e il viaggio dura mediamente dalle 9 alle 11 ore pause dei cambi treno comprese). In aereo la stragrande maggioranza delle compagnie obbliga i cani a viaggiare nelle stive oppure quelli di piccola taglia sono ammessi all’interno di trasportini le cui misure sono talmente ridotte che non permettono all’animale di fare alcun movimento. Sulle navi ed i traghetti la situazione è altrettanto grave in quanto i cani vengono ricoverati nei cosi detti “canili di bordo” spesso si tratta di strutture al limite della decenza. Se poi si vuole usare un bus di linea apriti cielo, lo scorso anno abbiamo avuto casi di cani fatti viaggiare con il caldo nel trasportino dentro il vano bagagli sotto il pulman con il rischio di morte quasi certa per l’animale.
Per questo motivo AIDAA chiede un tavolo di confronto tra le associazioni di tutela degli animali, le aziende di trasporto aereo, ferroviario e marittimo e il governo al fine di arrivare alla realizzazione di nuove regole che da una parte permettano a chi possiede un animale ed in particolare un cane di viaggiare in maniera decente e allo stesso tempo si permetta di usare i treni ad alta velocità anche ai proprietari accompagnati dai propri amici a quattro zampe anche perchè ogni anno sono circa 8 milioni le famiglie con animali che vanno in vacanza e per molti di loro l’uso del treno o della nave o aereo sarebbe ottimale viste anche le attuali condizioni di crisi ed i prezzi alti della benzina.
Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente
per info 3478883546-3926552051
Maledetto il giorno , maledetta la sintonizzazione sul canale errato.
Come da titolo, maledico il giorno che ascoltavo la radio e sentivo: Finalmete anche l’ITALIA è un paese CIVILE! abbiamo stipulato una convenzione con ferrovie delle stato per poter far viaggiare in piena comodità cane e relativo proprietario..si siamo finalmente un paese più attento e “civilizzato”.
Che dirvi cari lettori, provare per credere? bhe vi posso dare in sintesi le mie considerazioni.
1) Partenza Torino con destinazione Villa San Giovanni (RC) con scalo a Roma triburtina .
Si sale sul freccia rossa e ci accomodiamo nei posti a noi assegnati e con stupore ci ritroviamo a metà vagone io, la mia compagna e il nostro cane che è un GOLDEN( 31 KG di cane).Il tempo di deporre i bagagli e accodarci e giungono due fantastiche ragazze campane e ci dicono che sarebbero state le nostre compagne di viaggio sino a roma..noi basiti ci domandiamo che fine facciamo fare ora al cane? chi se lo tiene in braccio? Avete presente lo spazio a disposizione nel perimetro dei 4 posti? La fortuna ha voluto che le compagne d’avventura e i vicini di corridoio non temevano il cane e adoravamo gl’animali e per chi conosce il carattere dei GOLDEN diviene una festa il potersi sentire strstullare e coccolare per ore…ma se al posto delle nostre gentilissime compagne avessimo trovato persone refrattarie ad ogni sorta di animale o peggio ancora con fobia verso il peloso? come la mettavamo? ahh non ho premesso che il cane paga il 50% rispetto all’accomapagnatore..indi ha pieno titolo di avere il suo spazio.
Conclusione: Torino /Roma SALVI
Ore 21, 30 arrivo a Roma triburtina si scende e si attende l’arrivo dell’INTERCITYNOTTE proveniente da Milano verso le ore 23 poco più
Come giunge il treno comprendo che da quell’istante inzierà l’incubo e infatti:
A)Far salire il cane è un’impresa causa scalini stile dopoguerra.B) una ressa infernale e per raggiungere il “COMODO” scompartimento a sei posti..bhe dopo circa 20 minuti ci piazziamo e la prima parola che proferisce la mia vicina di sedile è: è grande sto cane , non si offenda ma io il cane non lo voglio in casa..sa’ sono bestie e hanno parassiti..io di rimando sorrido e non proferisco verbo forte del fatto che il mio cane non solo ha tutti i vacini possibili e inimmaginabili, ma è dobato di collre anti pulci e zecche..fortuna vuole che nessun membro dello scompartimento ha manifestato fobie verso il peloso.In sostanza sei persone e il peloso da 31KG nello scompartimento + tutti coloro che non avevano posti assegnati negli scompartimenti indi viaggiavano in corridoio.
Aria condizionata si ma dovuta al fatto che era condizionata al fatto che veniva incanalata dal finestrino aperto..una puzza infernale per tutto il viaggio..insomma tralscio dettagli fondamentali..e non ho voluto scattare una foto per farvi meglio comprendere cosa significa viaggiare con il proprio cane sui treniITALIA.
Ora ci attende il ritorno e vi assicuro che sarà mia premura fotografare e pubblicare il servizio che le ferrovie offrono.
Concludo suggerendo a gl’inteligentoni che si vantano dle fatto che siamo un paese civile che per correttezza verso l’utente sarebbe bene anzi tutto visionare le carrozze dei treni, assegnare spazi idonei a passeggero e cane per mettere il personale di TI in grado di fornire il giusto servizio e non doversi trovare difronte a situazioni NON GESTIBILI.
Andrea Gallio