Operazione Medea: retroscena dell’omicidio Zagami. Tutti i fermati
La Squadra Mobile di Catanzaro ha notificato ordinanza di custodia cautelare in carcere a 5 esponenti di primo piano della cosca Giampà di Lamezia Terme per l’omicidio di Domenico Zagami classe ’80, avvenuto nell’agosto del 2004 nel corso di una cruenta guerra di mafia, ed esponente della cosca avversa Cerra-Torcasio-Gualtieri.
Le indagini sono nate in base ad alcune dichiarazioni di pentiti delle ‘ndrine ed in particolare, sembra, da alcune dichiarazioni spontanee del pentito Saverio Cappello.
L’inchiesta è comunque il proseguo dell’operazione Medea.
I nomi dei fermati risultano essere quelli di Aldo Notarianni, Giuseppe Giampà, Vincenzo Bonaddio, Domenico Giampà e Maurizio Marinaro.
Ognuno di essi avrebbe avuto un ruolo importante. Il delitto Zagami sarebbe stato architettato da Giuseppe Giampà e Vincenzo Bonaddio, così sembra abbia sostenuto Cappello. La moto del killer dell’agguato mortale di Zagami, sarebbe stata guidata da Cappello stesso ed il killer sarebbe Domenico Giampà. Sembra che qualcosa in merito a questo grave fatto di sangue la sapesse anche un altro pentito delle cosche dell’ndrangheta Angelo Torascio. Il ruolo di Maurizio Marinaro invece sembra sia stato quello di occultare la moto usata nell’agguato di mafia.