Roberta Ragusa: sei mesi dopo. Tra dubbi ed ipotesi
Roberta Ragusa è scomparsa, 6 mesi fa. Il 13 luglio sono 6 mesi che di Roberta non c’è traccia. Un giallo fitto. Nessuna traccia, nessuna pista. Per ora gli inquirenti hanno scelto la strada dl silenzio.
A giorni arriveranno le risposte degli esami dei Ris sul pigiama rosa e le ballerine rinvenute a Montaione qualche settimana fa.Qualcuno sarebbe disposto a dire di sì ma in ogni caso la conferma è doverosa. Intanto è giallo. Piste seguite tante, piste suggerite troppe.
Ogni giorno che passa cade l’ipotesi di allontanamento volontario, sono gli stessi inquirenti a sostenere in diversi articoli che in 6 mesi sarebbe comunque stata trovata.
Roberta no, avvolta nelle nebbie.
L’interesse sul caso è alto, su FB diverse sono le pagine dedicate a Roberta Ragusa, tutte, impegnate nella ricerca della donna, gruppi dove comunque si spera di trovare un qualche appiglio anche se la confusione è tanta e le nozioni poche. C’è una voce che si leva contro questo genere di attività e è un interessantissimo post che si trova in una pagina dedicata a Roberta, recita il post: “Al fine di mantenere alta l’attenzione sul “caso”, ritengo inammissibile giustificare ogni genere di strumentalizzazione ed abuso della vicenda e dell’immagine della persona scomparsa.
Quando diventa percepibile che le motivazioni che spingono il circuito mediatico ad interessarsi ad un caso di scomparsa, non sono più esclusivamente rivolte alla tutela delle persone direttamente danneggiate da un evento tanto tragico, la mia considerazione risulta la seguente:
il fenomeno dello sfruttamento spregiudicato da parte di terzi, dell’immagine di una persona scomparsa, attuato anche attraverso molteplici modalità, non dovrebbe essere sottovalutato. Esso potrebbe favorire, anche indirettamente, la diffusione di notizie non confermate, quanto improbabili, che possono incidere sui tempi e le energie a disposizione degli investigatori impegnati in questi complessi casi; senza contare che detto fenomeno risulta quanto meno deprecabile sul piano umano e dispregiativo dei sentimenti delle persone legate affettivamente al congiunto scomparso”.
Su e da FB tante ipotesi, troppe piste, qualcuna anche incredibile.
Le ricerche continuano, le attese crescono e gli inquirenti nonostante il silenzio lavorano. Roberta è viva? Nessuno può dare una risposta certa.