Scoperto l’elisir di lunga vita delle cellule tumorali Una proteina apre importanti prospettive terapeutiche
Sara’ pubblicatio oggi su Journal of Molecular Cell Biology, una delle piu’ importanti riviste scientifiche internazionali, lo studio che ha portato alla scoperta di una proteina in grado di contrastare il meccanismo dell’evoluzione dei tumori. La proteina è in grado, come un elisir di lunga vita,di mantenere le cellule del tumore sempre giovani e le fa vivere piu’ a lungo delle cellule sane.
Con un prezioso lavoro i ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano hanno scoperto che la proteina DBC1 e’ in grado di far ripartire il meccanismo che porta le cellule tumorali a invecchiare e poi a morire. Queste cellule sono cosi’ terribili e aggressive perche’ mantenute sempre giovani dall’azione svolta da un’altra proteina, SIRT1.I ricercatori dell’Istituto dei Tumori hanno dimostrato che DBC1 e’ capace di annullare l’effetto di eterna giovinezza che SIRT1 ha sulle cellule del tumore. Dunque l’individuazione dell’effetto di questa proteina apre la strada allo studio di nuovi trattamenti che portino a un aumento nell’organismo di DBC1, causando cosi’ l’invecchiamento e la morte delle cellule tumorali.
“La nostra ricerca ha studiato in particolare la presenza di queste proteine e come interagiscono tra loro nei tessuti del tumore del seno, ma queste molecole sono presenti e coinvolte nel ciclo vitale di tutte le cellule e questo implica che i risultati di questa ricerca sono applicabili a diverse forme di cancro – riferisce Domenico Delia, responsabile della Struttura meccanismi molecolari di controllo del ciclo cellulare dell’Istituto Nazionale dei Tumori – . Si aprono quindi importanti prospettive di ricerca: possiamo studiare nuove strategie terapeutiche che aumentino la presenza nell’organismo e nei tessuti del tumore di DBC1, contrastando così l’azione di ringiovanisce di SIRT1 e spingendo al suicidio le cellule tumorali”.
Inoltre, poiche’ SIRT1 ha un ruolo essenziale anche nella regolazione del metabolismo e dell’invecchiamento, i ricercatori ritengono che l’identificazione di questo meccanismo potra’ avere riflessi anche in altri campi, quali lo studio dell’invecchiamento cellulare e di malattie metaboliche, come l’obesita’ e il diabete.