Scienze e Tecnologia

Bistecca in 3D Una stampante-bio a tavola

Forse non sarà la vera soluzione per i vegetariani, ma, per coloro che ancora devono fare una scelta precisa sulla propria alimentazione, il sistema di  ‘Stampare’ carne artificiale potrebbe essere un’alternativa.


E sì, pare che non sarà più necessario uccidere un animale per mangiare una bistecca: una start-up statunitense assicura che avremmo bisogno solo di un clik.

Si tratta del nuovo, avveniristico progetto del filantropo americano Peter Thiel, che attraverso il programma Breakout Labs lanciato nel 2011 , ha deciso di sostenere  una start-up  del Missouri, la Modern Meadow al fine di trasformare una tecnologia nata in origine per creare tessuti di ricambio, da utilizzare per la medicina rigenerativa, in un modo per fabbricare attraverso una sorta di ‘bio-stampante’ 3D un sostituto della carne. Una fonte alternativa di proteine, da produrre su larga scala garantendo lo stesso apporto nutrizionale della carne vera, ma riducendo l’impatto etico e ambientale dell’allevamento in batteria e della macellazione di animali a scopo alimentare.

 Una specie di stampanti in cui al posto dell’inchiostro c’è del liquido che contiene cellule, plasmate  fino a ottenere un tessuto tridimensionale. Il prodotto sarà un bel piatto di carne .

Secondo la Modern Meadow produrre un filetto non dovrebbe essere più difficile: “La carne è un tessuto post mortem, la vascolarizzazione del prodotto finale è meno critica di quello che avviene per le applicazioni mediche”.

Si tratta di pazientare un pò ed entro breve verrà prodotto il primo “boccone” d’assaggio, lungo circa 2,5 cm.

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