Il bulldog inglese e le sue antiche origini
Il bulldog inglese discende dai molossoidi ovvero un’insieme di razze canine selezionate dall’uomo per diversi scopi. Si tratta di cani robusti e potenti cui vengono affidati compiti che richiedono resistenza ed energia. I molossi discendono, a loro volta, dal lupo tibetano nero (lupus laniger), idea che si diffuse a partire dal 1903 a seguito degli studi compiuti da diversi cinologi. Tra questi il tedesco T. Studer che portò avanti la tesi secondo la quale i molossoidi discendano da cani adoperati dagli abitanti nell’Altipiano del Tibet nel Neolitico. Questi canidi dal Tibet si iniziarono a diffondere in gran parte dell’Oriente per poi giungere in Mesopotamia. Qui gli Assiri e i Babilonesi li allevarono per scopi bellici e di sicurezza a causa delle loro dimensioni molto maggiori di quelle attuali. Le migrazioni di questi animali avvennero via terra, attraverso gli spostamenti di popoli dalla Grecia alle Isole Britanniche; e via mare ad opera dei Fenici, che dall’attuale Libano furono costretti a migrare in diversi porti tra cui quelli della Spagna e del Portogallo.
Testimonianze della presenza dei molossi in quei territori e in quelle epoche sono conservate al British Museum di Londra. La più antica effige appare su un frammento di pentola di terracotta risalente a mille anni avanti Cristo. Altri reperti sono in mostra in diversi musei degli Stati Uniti come il Museum of Art di Chicago.
Le famiglie in cui si svilupparono i molossoidi sono due: la prima composta da esemplari dalle grandi dimensioni, a pelo per lo più lungo e dai colori differenti (fanno parte di questa famiglia il San Bernardo ed il Maremmano); la seconda caratterizzata da molossoidi di media e grande taglia, dalla testa grande ed il pelo corto. A questa ultima famiglia appartiene il Bulldog inglese insieme al Mastino Napoletano ed al Boxer.
Finanche Giulio Cesare, quando occupò nel 55 a. C. le Isole Britanniche, venne colpito dalla forza e dalla prestanza dei molossoidi tanto che ne portò con se qualche esemplare. A Roma, gli animali furono costretti a combattere contro leoni, tigri e tori in spettacoli di intrattenimento. Il loro nome era pugnaces britannie perché si trattava di una particolare specie di molossoidi che dall’Oriente vennero introdotti in Inghilterra. Essi discendevano da una delle quattordici stirpi della regione dell’Epiro che si trovava in Grecia. Questi cani presero il loro nome proprio da questa regione e dalla popolazione dei Molossi. Nome rintracciabile anche negli esemplari moderni sulla base della classificazione risalente al 1897 realizzata da Jean Pierre Mégnin.