21 dicembre Storia della profezia dei Maya
La fine del mondo sarebbe prevista per il 21 dicembre 2012. Questo secondo una profezia Maya, sebbene dell’ evento pare avessero già a loro tempo scritto gli antichi Sumeri.
Cosa dobbiamo aspettarci per il 21 dicembre? Terremoti, inondazioni, tempeste solari?
La credenza in catastrofi nel giorno 21 dicembre 2012 o in vicinanza di esso, è una supposizione considerata sbagliata anche dalla corrente principale degli studiosi degli antichi Maya. Ma come e perchè nasce questa data.
A partire dagli anni settanta, basandosi su un’interpretazione del calendario Maya, alcuni scrittori New Age hanno ipotizzato la fine del mondo per il 2012. Questa sorta di giudizio finale era interpretabile per la New Age anche come una qualche radicale trasformazione dell’umanità in senso spirituale.
Le iscrizioni conosciute, come il Codice di Dresda ed alcune iscrizioni in pietre di alcune città del mesoamerica, avrebbero annunciato un lungo periodo di diluvi scatenati da una dea e da particolari incontri celesti. I Maya durante la loro esistenza, hanno dato un forte risalto all’astronomia; erano attenti osservatori del clima, delle stagioni e del cielo, e hanno stilato un gran numero di calendari, tra i quali figura il ‘lungo computo’, che tanto ha fatto parlare di sé. Basato su un ciclo di tredici intervalli denominat, ciascuno di 144.000 giorni, il calendario termina proprio il 21 Dicembre 2012.
Ora molte supposizioni che si alternarono a veri e propri studi hanno cercato di svelare cosa veramente è nascosto dietro questa profezia Maya e quanto possa essere credibile. Molte le ipotesi che ha visto anche interessata la stessa Nasa che nel 2011 parla di una tempesta solare di forte intensità, che potrebbe abbattersi come un impulso elettromagnetico sulla Terra, ipotesi che per’altro deriva dalla “teoria delle macchie solari” elaborata nel 1994 dagli scrittori inglesi Adrian Gilbert e Maurice Cotterell nel libro “Le Profezie Maya. Alla scoperta di una civiltà scomparsa”.
Nel 2012, tuttavia, un gruppo di archeologi americani guidati da William Saturno ha ritrovato nel sito di Xultun in Guatemala un’abitazione, probabilmente appartenuta a uno scriba Maya, sui cui muri sono presenti centinaia di geroglifici e pitture che sembrano descrivere varie ciclicità astronomiche. Le strane incisioni scure scritte dovrebbero rappresentare altri calendari astronomici: il popolo non contava solo i 365 giorni dell’anno solare, ma anche i 260 giorni del calendario delle cerimonie, i 584 giorni del ciclo del pianeta Venere e i 780 giorni di quello di Marte.
Per gli studiosi è chiaro come la data del 2012, seppur molto importante all’interno del calendario stesso, non era altro che una data del calendario Maya che fissava la fine di un ciclo. Di lì in poi la vita e il computo stesso e sarebbe andata avanti.
Sopra ogni dubbio è che proprio il 21 Dicembre 2012 ci sarà il solstizio d’inverno e il Sole si troverà in una rara posizione, poiché sarà allineato al centro della Via Lattea, un evento che non si ripete da 26000 anni e il solstizio d’inverno di per sé non è pericoloso poichè si ripetei ogni anno per ben 2 volte da diversi millenni. Come pure l’allineamento astronomico non è pericoloso o raro, infatti gli astronomi ne osservano in continuazione.