Salute

Frutta secca Un mare di sostanze nutrienti

La frutta secca è presente sui mercati in una vasta gamma di leccornie che tutti conosciamo: noci, castagne, arachidi, nocciole pistacchi, prugne, albicocche, banane e tante altre ancora. Queste prelibatezze che spesso sono sinonimo di feste natalizie sono anche una miniera per il nostro organismo.


La frutta secca è un elemento molto salutare per il nostro corpo, ciò non significa che dobbiamo farne grandi scorpacciate, specialmente dopo un pasto. Se seguiremo l’accorgimento di assaporare la frutta essiccata lontano dai pasti magari accompagnata da una mela di stagione o un kiwi troveremo in essa un valido alleato per la nostra salute .

La frutta secca comprende una variegata classe di alimenti, accomunati da un elevato potere energetico. Proprio per questo  mangiare frutta secca è consigliato soprattutto a studenti ed atleti ma anche in stati di convalescenza. La disidratazione della frutta permette di concentrarne le sostanze nutritive, ottenendo, a parità di peso, un prodotto particolarmente ricco di nutrienti. Generalmente ricca di proteine e particolarmente energetica, la frutta secca oleosa rappresenta un alimento fondamentale nella dieta di vegetariani.

La principale proprietà della frutta essiccata è quella di mantenere  molte delle sostanze più importanti della frutta, come fibra e potassio, ma anche zuccheri, presenti in quantità fino a 10 volte maggiori a quelli della frutta fresca.  La quantità di fibre contenuta nella frutta secca  favorisce il transito intestinale .

Mandorle e noci sono ricchissime di oli di alta qualità che contribuiscono a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e ad aumentare quello buono (HDL), sono sufficienti 20 gr. di noci al giorno per aumentarlo. Questa medesima  quantità fornisce circa 120 kcal e fanno della frutta secca un ottimo sostituto al dolce.

Il consumo di frutta secca opportunamente introdotto nella dieta quotidiana non è associato ad un aumento di peso, anzi la frutta secca risulta indicata nelle diete dimagranti. Una porzione ragionevole non dovrebbe comunque superare i 20 grammi e, per evitare problemi di digestione, si raccomanda un’accurata masticazione.

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