Società

Incontro con Ligustro l’artista ligure che ha avvicinato l’Oriente all’Occidente

ImperiaGiovanni Berio, noto in arte come Ligustro, è oggi considerato uno dei più noti artisti liguri al mondo.

Vive e lavora ad Imperia dove lo abbiamo incontrato nel suo piccolo studio: “ Sono un autodidatta- dice Ligustro- disegno e dipingo da sempre. All’età di sessantatre anni mi sono dovuto ricostruire una nuova vita. Dopo una esistenza dedicata al lavoro, nel quale, ora capisco, avrei dovuto spendermi di meno, per gestire costruzioni di impianti di lavorazione dell’olio nel Mediterraneo, ed in conseguenza di un brutto infarto, mi sono trovato a ricominciare da capo. Ricordo che ero fra la vita e la morte, quando nel momento di massima crisi fisica ho visto scorrere nella mia mente tanti colori. Potrei anche pensare di essere finito in un’altra dimensione tanto è stata intensa quella visione”.

E’ forse proprio da questo che è nato in lui il grande amore per il colore, tanto che alcune sue creazioni sembrano proprio un omaggio alla grandezza del colore. “ Da quel momento è ricominciata per me una nuova ed importante opportunità volta alla riscoperta dei valori di semplicità e di amore per la vita con l’obiettivo di dare gioia, oltre che a me stesso, anche a chi ne fosse interessato”. Ligustro, che è nato ad Imperia nel 1924, si dedica dal 1986 esclusivamente allo studio e alla pratica della xilografia policroma giapponese e delle sue tecniche “Nishiki-E” in uso nel Periodo Edo, con la quale realizza bellissimi esemplari stampati a mano con antichi metodi artigianali su preziose carte prodotte ancora oggi in Giappone. “Ligustro è considerato -dice Adalberto Guzzinati, giornalista e critico d’arte- il più grande incisore vivente di xilografie policrome secondo la tecnica giapponese.


Insieme a Carlo Bertolino, il grande incisore alassino recentemente scomparso, è stimato un vero maestro di quest’ arte sempre attuale. Le sue opere sono un tripudio di colori. La sua capacità più grande è quelle di sapere trasmettere oggi, con serenità e saggezza una cultura antica così lontana da noi. Insomma è riuscito davvero a trovare un equilibrio ideale tra Oriente ed Occidente”.
Ligustro è maestro nella tecnica Ukiyo-e, fiorita in Giappone dal 1600 al 1800, e recepita anche in occidente, specie a livello figurativo e iconografico dall’ impressionismo al liberty. In Giappone era una lavorazione collettiva che, dal disegno all’ incisione del legno e alla colorazione realizzava stupende stampe policrome. Ligustro l’ha riformata modificando tecnica e strumenti, trovato materiali nuovi. Oggi è in grado di realizzare stampe con una gamma infinita di colori. Ligustro realizza pochissime tirature delle sue opere, spesso solo quattro, che non vende e tiene per sé e i suoi figli, disinteressato al denaro. “ Del resto- cocnlude il Maestro- a quale prezzo dovrebbero essere vendute tenuto conto dei mesi di lavori che ognuna richiede. I temi che più mi interessano sono la luce, la vita, la felicità, l’amicizia, la famiglia e la sua armonia, l’educazione e la cultura, la natura e la bellezza femminile”. Il patrimonio culturale ed artistico di Ligustro, che ha 88 anni, comunque non andrà perduto. Il grande e generoso maestro infatti ha trovato due eredi: si tratta di Stefania Semolini, in arte Edhèra e Nella Ponte, in arte Hellory, due artiste che l’hanno seguito con passione ed imparato da lui questa sua personalissima arte xilografica.

Claudio Almanzi

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