Quindi ripercorre le tappe che hanno portato alla convenzione tra l’Asl di Padova e l’azienda ospedaliera universitaria Sant’Anna di Ferrara e poi l’esclusione del 5 dicembre quanto tutto era pronto per avviare la sperimentazione del “metodo Zamboni” per i pazienti della USL di Padova. Esclusione giustificata con una violazione del Protocollo “per l’avvenuta divulgazione di risultati al di fuori dell’ufficio stampa dello stesso ente promotore”, quando non c’erano risultati da divulgare perché la sperimentazione non era ancora partita ma era stato comunicato “la semplice indicazione della struttura e dell’equipe che avrebbe coordinato la sperimentazione a Padova”. “Una motivazione davvero pretestuosa -osserva la senatrice- poiché non sono stati forniti risultati riguardanti lo studio della sperimentazione. Occorre quindi l’intervento del governo perché sarebbe importante e opportuno che la ricerca e la sperimentazione del ‘metodo Zamboni’ proseguissero nell’interesse dei pazienti padovani evitando che gli stessi siano costretti a rivolgersi a strutture situate in altre regioni o al di fuori del SSN, o addirittura all’estero”. E’ quanto si legge in un comunicato della senatrice.
Fonte: http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20121213-padova-alberti-casellati-pdl-contro-esclusione-asl-di-padova-da-metodo-zamboni