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Sclerosi Multipla: Alberti Casellati (PdL) contro esclusione Asl di Padova da Metodo Zamboni

(AGENPARL) – Padova, 13 dic – Approda in Parlamento la vicenda dell’esclusione della Azienda USL 16 di Padova dal progetto di sperimentazione BRAVE DREAMS per la verifica del “metodo Zamboni” nella cura della sclerosi multipla. Un’interrogazione è stata presentata dalla senatrice Elisabetta Alberti Casellati del Popolo della Libertà al ministro Balduzzi per sapere se è a conoscenza del fatto e in quale modo intende intervenire al fine di accertare le modalità attraverso le quali si è arrivati all’esclusione dal progetto, “valutandone l’eventuale anomalia decisionale, e consentirne il reinserimento e la conseguente tutela dei pazienti malati di sclerosi multipla”. Nella dettagliata interrogazione la senatrice ricorda che “per la SM non esiste una cura definitiva. Attualmente vi sono molti trattamenti farmacologici disponibili soprattutto nella sua forma recidivante-remittente” e il Metodo elaborato dal prof. Paolo Zamboni dell’università di Ferrara è stato ritenuto condivisibile dal ministero della Salute che ha autorizzato a continuarne la sperimentazione in centri regionali accreditati.


Quindi ripercorre le tappe che hanno portato alla convenzione tra l’Asl di Padova e l’azienda ospedaliera universitaria Sant’Anna di Ferrara e poi l’esclusione del 5 dicembre quanto tutto era pronto per avviare la sperimentazione del “metodo Zamboni” per i pazienti della USL di Padova. Esclusione giustificata con una violazione del Protocollo “per l’avvenuta divulgazione di risultati al di fuori dell’ufficio stampa dello stesso ente promotore”, quando non c’erano risultati da divulgare perché la sperimentazione non era ancora partita ma era stato comunicato “la semplice indicazione della struttura e dell’equipe che avrebbe coordinato la sperimentazione a Padova”. “Una motivazione davvero pretestuosa -osserva la senatrice- poiché non sono stati forniti risultati riguardanti lo studio della sperimentazione. Occorre quindi l’intervento del governo perché sarebbe importante e opportuno che la ricerca e la sperimentazione del ‘metodo Zamboni’ proseguissero nell’interesse dei pazienti padovani evitando che gli stessi siano costretti a rivolgersi a strutture situate in altre regioni o al di fuori del SSN, o addirittura all’estero”. E’ quanto si legge in un comunicato della senatrice.


Fonte: http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20121213-padova-alberti-casellati-pdl-contro-esclusione-asl-di-padova-da-metodo-zamboni

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