Di recente è allo studio la capacità apoptotica dei cannabinoidi, ovvero la straordinaria efficacia di accelerare la morte delle cellule anomale. Ad avvalorare queste informazioni le richerche di importanti esponenti del mondo scientifico in tutto il mondo. Il prof. Manuel Guzman, docente di biochimica e biologia molecolare all’università di Madrid, ha recentemente dichiarato come, prendendo in considerazione ad esempio il cancro al cervello, i cannabinoidi posseggano la capacità di attraversare la barriera emato-encefalica, raggiungendo direttamente le cellule cancerogene ed inducendo la sola morte delle cellule malate.
Anche l’università di Tel Aviv, di recente, sta effettuando uno studio sulla cannabis, per provare che le sue proprietà riducano la disfagia. Secondo i ricercatori dell’università israeliana i principi attivi dei cannabinoidi stimolerebbero le zone del cervello legate appunto alla deglutizione. Sempre l’università di Tel Aviv, inoltre, aveva già effettuato uno studio sulla cannabis, dimostrando come questa riduca il dolore, gli spasmi e l’insonnia, ed aumenti l’appetito nei soggetti affetti da varie malattie, tra le quali anche la Sla.
Quello che accade nel nostro Paese, invece, è che solo una scarsa percentuale dei malati è informato sulla possibilità di questa cura, e che sono i medici stessi a non suggerirla per una paura derivante dalla scarsa diffusione di questa tematica, costantemente nascosta da un velo di disinformazione. Spesso sono gli amici, i conoscenti o il web a fornire l’indicazione di quanto sia reale ed efficace la cura stessa. Un effetto terapeutico è riscontrabile non solo nella canapa, ma anche in alcune varietà di funghi, come la Sclerotia: tali funghi, oltre a contenere numerosi nutrienti, possiedono moltissime e potenti sostanze medicinali. Non a caso la Sclerotia conserva le proprietà per sviluppare il micelio ed era utilizzata a scopo medico già nei primi anni del ‘900. Molte qualità di funghi, oltre ad essere completamente prive di tossicità, sono state analizzate clinicamente ed hanno mostrato attività antineoplastiche.
Le caratteristiche terapeutiche dei funghi comprendono: proprietà immunomodulanti, detossicanti, tonificanti, riequilibranti metabolici (colesterolo, acido urico, creatinina), antiossidanti, anticoagulanti, antidiabetiche, antinfiammatorie, antimicrobiche e antivirali.