Salute

Orgasmo maschile Not Just a Moment L’Eiaculazione Precoce colpisce un uomo su tre

Orgasmo maschile Not Just a Moment L'Eiaculazione Precoce colpisce un uomo su treL’orgasmo maschile viene raggiunto al culmine dell’eccitazione e coincide con l’eiaculazione; una volta raggiunto l’orgasmo infatti nell’uomo vi è la sensazione d’inevitabile eiaculazione, seguita dall’emissione dello sperma. Le statistiche dicono chiaramente che un uomo su tre soffre di eiaculazione precoce. In questo caso, l’uomo eiacula prima di quando desidererebbe con conseguente scarso appagamento di coppia.


Umiliazione, senso d’inadeguatezza, timore e vergogna, questi i sentimenti dell’uomo, spesso rafforzati dal partner. In questo modo, il rapporto sessuale non è più visto come una fonte di piacere, accrescimento reciproco ma come qualcosa da mal sopportare. Nonostante questo solo il 9 per cento degli uomini che soffrono di Ep, eiaculazione precoce, si rivolge al medico per cercare una cura.

Di questo ed altro si è parlato a Madrid, durante la presentazione della campagna europea di sensibilizzazione sul problema dall’evocativo titolo: Not Just a Moment. Non solo un momento.

L’Ep può creare grandi problemi psicologici non solo nell’uomo, ma ha senz’altro le sue ripercussioni ‘al femminile’. E a questo aspetto, spesso non troppo considerato, che si è rivolta l’attenzione del congresso.  “Guardando alla dinamica sessuale della coppia – afferma Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano – l’uomo affetto da eiaculazione precoce è l”induttore del sintomo sessuale’ e la donna diventa ‘il portatore del sintomo’. Questo è il motivo per cui ogni volta che una donna lamenta disfunzione sessuale femminile la storia clinica dovrebbe includere due domande fondamentali: com’è la sessualità di lui? Lui ha qualche problema sessuale? E il disturbo sessuale femminile più preoccupante causato dall’eiaculazione precoce è la difficoltà orgasmica”. In caso di disfunzione erettile la donna cerca in se stessa la causa di ciò.

Un invito dunque agli uomini di ricorrere ai ripari. Il problema si può risolvere sia con una pratica clinica che con un apporto psicologico sia per sè  che per la sua compagna.

Tag

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy