Maturità: Greeneconomy e sviluppo sostenibile orientare i sistemi di produzione e lo sviluppo globale
Il concetto di sviluppo sostenibile sintetizza un problema di grande complessità, riassumibile nel come rendere compatibili le esigenze dell’economia con le ragioni dell’ambiente, a livello dell’intero pianeta. Tra gli elementi della crisi che mette in pericolo gli equilibri del nostro pianeta, ne elenchiamo alcuni: effetto serra, scomparsa delle foreste, riduzione della biodiversità, desertificazione, contaminazione dei suoli, dell’atmosfera e degli oceani con sostanze tossiche. Questa crisi è in larga misura responsabilità dell’uomo. E’ prodotta dalle attività economiche che sono diventate, per effetto della logica del mercato, una minaccia per gli equilibri ecologici e la vita delle generazioni future. Questa crisi si intreccia con gli squilibri tra il Nord e il Sud del pianeta, tra ricchi e poveri all’interno di ogni società.
Per queste ragioni è necessario e urgente attuare politiche in grado di riorientare in modo efficace i sistemi di produzione e consumo a livello globale, verso una maggiore sostenibilità. Tutto questa apre la strada a un nuovo paradigma: lo sviluppo sostenibile, superando gli interessi contrastanti e le resistenze culturali al cambiamento.
Per avviare uno sviluppo durevole è oggi necessario puntare su uno sviluppo ecologicamente sostenibile. Per una ragione fondamentale: le risorse ambientali sono diventate scarse. È la grande sfida delle economie di oggi: integrare la sostenibilità ambientale con l’aumento del benessere, dissociando il degrado ambientale dallo sviluppo economico, facendo di più e meglio con meno.
La scarsità delle risorse ambientali, che ha già un impatto economico rilevante, è diventata un fattore decisivo per le possibilità di sviluppo futuro. Nonostante il progresso tecnologico, la globalizzazione di modelli di produzione e di consumo di massa, ben più dell’aumento della popolazione, ha prodotto una pressione ambientale insostenibile per il Pianeta. Risorse naturali importanti – dal petrolio ai terreni coltivabili, dalla pesca alla disponibilità di acqua in diverse aree del Pianta – sono diventate scarse. Sono in corso gravi crisi ambientali: la scomparsa di specie e di habitat naturali, la crescente diffusione di inquinanti che si accumulano nell’ambiente, fino alla crisi climatica, causata da un fortissimo aumento delle emissioni di gas di serra .
E’ possibile valorizzare una maggiore sobrietà dei consumi e degli stili di vita puntando sul “meno ma meglio”, sulla migliore qualità? Il consumo responsabile ed ecologico, il risparmio energetico, l’uso di energie e di risorse rinnovabili, il riciclo. Il cambiamento, sollecitato da questa crisi, verso una nuova economia, più stabile, più sobria ed ecologicamente più sostenibile, la green economy: un’economia che produce benessere umano ed equità sociale, riducendo allo stesso tempo i rischi ambientali e le scarsità ecologiche.