Salute

Sclerosi Multipla: il perché degli attacchi alla teoria di Zamboni sulla CCSVI

ccsviEscono periodicamente alcuni studi “pseudo-scientifici” con il chiaro intento di smentire la teoria del prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara) sull’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) nei malati di sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva e valida per tutti nonostante le ingenti risorse investite per la ricerca soprattutto nel ricco settore farmaceutico, che da anni ha puntato tutto sulla teoria autoimmune della malattia, peraltro mai provata da nessuno.

Gli studi ecografici che negano la teoria di Zamboni sulla CCVSI sono condotti o diretti quasi sempre da neurologi con importanti conflitti d’interessi per via dei loro rapporti con le case farmaceutiche, che andrebbero dichiarati obbligatoriamente anche se ciò non sempre avviene (clamorosa l’omissione del prof. Erwin Stolz dello studio CoSMo di Aism, che nel 2011 durante il congresso Ectrims ad Amsterdam si dimenticò di dichiararli nel poster presentato).

Inoltre, quasi sempre si assiste ad un’errata applicazione del protocollo sonografico proposto dal prof. Zamboni, che nel dicembre 2011 tramite un consensus internazionale pubblicato sulle riviste scientifiche International Angiology (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22233619 ) e Functional Neurology (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22364944 ) è stato rivisto e migliorato proprio per cercare di superare le differenze metodologiche emerse nei primi studi pubblicati.

Viene allora da chiedersi come mai alcuni neurologi non vogliano applicare il nuovo protocollo (paura di trovare la CCSVI?) e soprattutto come mai alcuni media diano così tanto risalto agi studi contro l’ipotesi di Zamboni senza invece dare spesso notizia di quelli confermativi.

Come spesso accade a rimetterci sono soprattutto i malati che da quattro anni attendono la validazione della teoria di Zamboni. La sclerosi multipla invece non aspetta…

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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