Droga alla Magliana 15 persone in arresto
Frasi in codice per indicare quale e quanta droga c’era da preparare. Ma non solo. A procurare la droga e confezionare le dosi una neonata banda della Magliana con tanto di soprannomi come “il Tartaruga”, “il Pala”, “il Pantera”, “Er Simo”, “Fabrizietto” e “Spillo”.
Sono sette le persone arrestate ( (sei in carcere, uno agli arresti domiciliari), dai carabinieri del Gruppo di Roma su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma. Il gruppo di età compresa tra i 19 e i 41 anni, è ritenuto responsabile di gestire un traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina ed hashish, nella zona della Magliana, per un giro d’affari di circa 20 mila euro al mese. Altre 13 persone sono state denunciate a piede libero: tra queste una donna, madre e fiancheggiatrice di uno degli arrestati.
A capo della nuova banda della Magliana con tanto di soprannomi come “il Tartaruga”, “il Pala”, “il Pantera”, “Er Simo”, “Fabrizietto” e “Spillo”, c’era un 39enne romano soprannominato “Tortello”, cuoco di professione e gestore di un piccolo ristorante della zona.
I carabinieri della stazione Roma Villa Bonelli, nello svolgimento di un mirato servizio antidroga, hanno rinvenuto e sequestrato a due fratelli pregiudicati (denunciati in stato di liberta’ nel corso dell’attivita’) una gran mole di appunti nei quali erano riportati nomi e cifre riferibili a una sorta di contabilita’ connessa allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ed è proprio da qui che si è dipanata una indagine che ha permesso di arrivare alla nuova banda i cui componenti si riunivano sistematicamente nel ristorante e da lì procedevano allo spaccio che avveniva principalmente tra le 20 e le 6: i pusher dell’organizzazione si dislocavano in diversi punti di distribuzione, dal ristorante ai porticati di via Lari, vicino a una sala scommesse, nei giardinetti di piazza De Andre’ e nei pressi di alcuni bar di via della Magliana.