Strage di Lampedusa, Cotti (M5S): Dove stanno le navi umanitarie? Subito lo stop alle spese militari!
Strage di Lampedusa, Cotti (M5s): mancano le navi umanitarie ma spendiamo per quelle da guerra, e’ ora di finirla
Cagliari, 3 ottobre 2013 – “La strage di 93 migranti a Lampedusa impone la revisione urgente delle spese del Bilancio della Difesa”. ‘ha detto il cittadino portavoce Roberto Cotti del Movimento 5 Stelle.
“Amaramente ricordo – ha detto Cotti – che secondo i dati forniti dal ministero della Difesa, solo relativamente per la Marina, i sistemi d’arma attualmente disponibili annoverano 60 navi da guerra (1 portaerei, 4 unità anfibie, 4 cacciatorpediniere, 11 fregate, 6 corvette, 10 pattugliatori, 10 cacciamine, 3 navi idrografiche, 6 sommergibili, un supporto subacqueo ed una unità per ricerca elettronica) e che spende 5.680 milioni di € per le Fregate Fremm, 1.319 € per la Portaerei Cavour, 922 milioni di € per i sottomarini U212”.
Per il senatore del Movimento 5 Stelle “è giunta l’ora che si taglino le spese militari per acquistare navi utili ad esercitare seriamente e fattivamente aiuti umanitari e non per prepararsi o fare la guerra”
Il cittadino eletto al Senato
Roberto Cotti (M5S)
Componente Commissione Difesa del Senato
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