Sardegna: IDV lancia allarme su Programma di interventi formativi finalizzati all’assunzione
L’ennesima vergognosa “bufala” di Cappellacci
Col “Programma di interventi formativi finalizzati all’assunzione” messo in piedi dalla Giunta Cappellacci a vantaggio delle imprese “Call Center ”, con scadenza guarda caso a giugno 2014, il candidato alla presidenza del centrodestra continua la sua propaganda elettorale, senza dare alcun contributo reale all’occupazione e soprattutto ai lavoratori. I duemila euro di bonus per ogni “formato-occupato”, regalate ad imprese che, nel Paese ed in Sardegna in specie, rappresentano la quintessenza dello sfruttamento del lavoro e dei lavoratori, rappresenta l’ennesimo schiaffo ai giovani ed ai disoccupati che da decenni attendono ben altre risposte da chi li governa ed anche da chi dovrebbe tutelare le loro condizioni di lavoro. E’ uno schiaffo soprattutto per le centinaia di giovani che hanno già completato il corso e che da disoccupati stanno costatando sulla loro pelle l’inutilità dell’iniziativa.
Lo pseudo-contratto che li dovrebbe salvaguardare che, per esempio, fissa a circa 496 euro la paga mensile per 173 ore di lavoro, con garanzie di futuro, lavorative e pensionistiche prossime allo zero, e tutele praticamente nulle, dovrebbe allarmare qualsiasi amministratore pubblico evitando di elargire le poche risorse a disposizione per favorire società ed imprese che speculano e sfruttano le attese e la disperazione dei cittadini, soprattutto donne e giovani, in cerca di occupazione. È ora di finirla con l’idea, ormai condannata dalla storia economica di questi ultimi decenni, di contrabbandare i continui foraggiamenti alle imprese con una occupazione che non ci sarà e che, come in questo caso, qualora anche potesse realizzarsi, andrebbe a configurarsi come offensivo precariato, vergognosamente sostenuto da denaro pubblico.
Cagliari 14 Dicembre 2013
GIOMMARIA UGGIAS
Segretario Regionale IDV Sardegna