Serbia: la crisi fa vendere sigarette singole
Serbia, è crisi economica ma c’è chi pensa a riorganizzarsi, nasce così un nuovo business . La gente vende
sigarette per singola sigaretta invece non in pacchetti.
A riportare la notizia è il Quotidiano Telegraf, è un cronista del noto quotidiano che scopre il nuovo modo di vendere
sigarette che sembra essere era ben diffuso in diversi generi alimentari e nei mercati all’aperto a Belgrado. Una simile vendita si era notata solo durante la guerra .
In media, si apprende, una sola sigaretta è venduta per 10 dinari serbi ( 8 cents di Euro ), mentre un pacchetto standard di 20 sigarette costa 100 dinari serbi ( 80 cents di euro ) .
Le persone che non possono permettersi l’intero pacchetto comprano una sigaretta .
Un cittadino intervistato in un mercato all’aperto di Belgrado ha dichiarato “Invece di un pacchetto di sigarette per 100 dinari posso comprare 400 grammi di prosciutto ” .
Il documento tuttavia rivela che le sigarette vendute al pezzo contengono tabacco di contrabbando .
Nonostante ispezioni e controlli sulla vendita nei mercati aperti la gente continua a vendere e comprare di nascosto come si trattasse di droga..
Nella zona settentrionale di Sabac (città e municipalità del distretto di Macva nel nord-est della Serbia centrale) la polizia nel 2013 ha sequestrato 9 tonnellate di tabacco di contrabbando .
Anche questa settimana oltre 500 kg di tabacco di contrabbando sono state sequestrate a Nis .
“Vendo sigarette come queste già da un anno e mezzo . Quando gli ispettori arrivano ,mi nascondo e poi torno . E così di giorno in giorno. Non si dovrebbe fare troppa pressione perchè si sa la profonda crisi economica del paese e la gente non può permettersi le sigarette ” . Sono queste le parole di un fornitore anonimo rilasciate al giornale .
La maggior parte delle sigarette vendute al pezzo , non sono di marca ed il prezzo medio di un pacchetto di marca in Serbia costa tra i 150 e 300 dinari ( 1.3-2.6 Euro) . Il salario mensile medio nel Paese è di circa 350 Euro. Queste cifre fanno riflettere.
Ivo Scepanovic