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Bellezza, via borse e occhiaie con una punturina Un filler di ultima generazione migliora la zona degli occhi in modo soft

occhiUno studio scientifico appena pubblicato su Ophthalmic Plastic and Reconstructive Surgery Journal promuove il trattamento con l’idrossiapatite di calcio per il contorno occhi: «Soddisfatti 9 pazienti su 10», afferma l’autore, il chirurgo oculoplastico Francesco Bernardini

Cerchi scuri attorno agli occhi, borse palpebrali, accentuazione del solco delle lacrime: le occhiaie sono uno dei problemi estetici più frequenti in giovani ed anziani, ma anche uno dei più difficili da trattare in campo estetico per via della delicatezza della zona interessata. Una novità arriva dalla medicina estetica: si tratta del Radiesse, un filler di ultima generazione a base di idrossiapatite di calcio che è stato recentemente promosso per l’impiego su borse e occhiaie. A stabilirlo è la rivista scientifica Ophthalmic Plastic and Reconstructive Surgery Journal, che sul numero di gennaio ha pubblicato l’articolo di un chirurgo oculoplastico italiano, Francesco Bernardini, super specialista sull’estetica dello sguardo.


Oggetto della pubblicazione è uno studio condotto su 63 pazienti in cui il Radiesse è stato utilizzato nell’area perioculare per il trattamento di occhiaie, borse e cerchi scuri : «Nove pazienti su dieci hanno ottenuto un significativo miglioramento soggettivo e oggettivo con l’idrossiapatite di calcio – afferma Francesco Bernardini -. Essendo il Radiesse un riempitivo, ossia un filler, la sua indicazione principe consiste proprio nel riempire le occhiaie e considerando solo questo aspetto la percentuale di miglioramento sfiora il 100%. Il fatto che anche borse e cerchi scuri migliorino è stato un riscontro positivo, ma inaspettato del trattamento, per cui oggi possiamo estendere le applicazioni di questo filler anche a borse e cerchi scuri, migliorando l’estetica di tutta l’area palpebrale».

Occhiaie, borse e valle delle lacrime conferiscono allo sguardo un’espressione stanca e invecchiata e sono una delle zone per cui più frequentemente le pazienti si rivolgono a degli specialisti. La figura più indicata per trattarle è il chirurgo oculoplastico, specialista della delicata zona occhi. «Risalire alla causa delle occhiaie non è semplice: di sicuro è un problema che si accentua con stress, mancanza di sonno e cattiva alimentazione, ma è indubbia una certa predisposizione genetica – spiega Bernardini -. Borse ed occhiaie sono molto frequenti in uomini e donne indipendentemente dalla loro età anche se si evidenziano delle differenze: le occhiaie sono più frequenti da giovani, le borse da anziani e nell’età di mezzo sono presenti spesso insieme in varie combinazioni».

Il trattamento. Il Radiesse è un filler riassorbibile a base di idrossiapatite di calcio, composto da minerali costituenti del corpo umano quindi totalmente naturale e biocompatibile, e il suo uso in medicina risale ad oltre 30 anni, quindi di comprovata sicurezza. È un prodotto certificato CE dal 2004, autorizzato dalla FDA americana dal 2006 per la correzione in chirurgia ricostruttiva prima e in chirurgia e medicina estetica poi. È indicato in pazienti di tutte le età che hanno occhiaie, borse o cerchi attorno agli occhi, specialmente indicato in pazienti giovani. «Le borse delle palpebre inferiori rimangono di principale interesse chirurgico (il grasso in eccesso deve essere rimosso chirurgicamente), ma in molti casi anche questo difetto è reso meno evidente dal trattamento con filler – spiega Bernardini -. Il trattamento con Radiesse si svolge in ambulatorio, è indolore, dura 20 minuti, e consiste in una semplice punturina praticata con una cannula molto sottile nella zona da trattare. Dopo si può riprendere la normale attività professionale o sociale con minime accortezze. Può comparire un modesto arrossamento e gonfiore e in alcuni casi può essere visibile: uno stick coprente per occhi permette di nascondere molto bene questi piccoli e temporanei problemi e puo essere usato immediatemante dopo il trattamento. Una seduta di solito è sufficiente per ottenere il risultato sperato, che è subito evidente e ha una durata variabile, ma in molti casi superiore all’anno».

Il Radiesse ha tutte le caratteristiche fisiche per trattare nel miglior modo la delicata zona del contorno occhi, dove la pelle è molto sottile è un prodotto assolutamente sicuro e stabile. Essendo bianco permette di “schiarire” i cerchi scuri e a differenza dell’acido ialuronico, è denso e quindi non accentua lo scuro sotto pelle per trasparenza, non richiama liquidi e quindi riduce il rischio di edemi prolungati e di spostamento in zone limitrofe. Ancora le particelle di idrossiapatite vengono a stimolare la produzione di collagene da parte dei tessuti, favorendo una correzione biologica del problema. In Italia il Radiesse è relativamente nuovo e viene proposto di solito per trattare zigomi e mani, ma negli Stati Uniti è usato da anni: «Avendo studiato negli Usa lo conosco e uso da molto tempo – spiega -. La sua efficacia è indiscutibile in tutte le aree del volto e questo è il primo studio che ne testimonia l’efficacia e sicurezza d’uso anche per borse, occhiaie e valle delle lacrime».

Lo studio. Lo studio oggetto di pubblicazione ha coinvolto 63 pazienti trattati con Radiesse per risolvere un problema di borse o occhiaie nel periodo tra marzo 2012 e marzo 2013. La soddisfazione dei pazienti è stata valutata dopo un mese. Il campione comprendeva 58 donne (il 92%) e 5 uomini con un’età media di 42 anni. I pazienti si sono rivolti al chirurgo per risolvere un problema di occhiaie (94% dei casi), cerchi scuri (33%), borse (17%). La soddisfazione media dei pazienti a un mese dal trattamento è stata del 92%, dato che è salito al 98% tra i pazienti trattati per difetti di volume della palpebra inferiore come valle lacrimale e occhiaie. Per 23 pazienti (il 36.5%) è stata effettuata una correzione addizionale un mese dopo il primo trattamento. I cerchi scuri si sono risolti positivamente nel 68% dei casi. Gli effetti collaterali registrati sono stati eritema e gonfiore nel 17.4% dei casi e si sono risolti spontaneamente in 2 o 3 giorni, mentre in due casi sono durati 6 settimane.

Tutte le soluzioni per le occhiaie. Creme e rimedi “della nonna” possono servire a donare uno sguardo più fresco, ma per ottenere risultati più risolutivi e duraturi si può ricorrere alla chirurgia o alla medicina estetica, ossia alle cosiddette punturine con i filler, attualmente le più richieste.

La soluzione chirurgica è indicata per pazienti che cercano risultati duraturi e significativi e include diverse opzioni, tra cui le più efficaci sono senz’altro la blefaroplastica con riposizionamento del grasso delle borse; molto efficace è anche il lipofilling, che consiste nel prelevare grasso corporeo ed innestarlo con iniezioni sottocutanee nelle aree dove è necessario, di solito abbinato a blefaroplastica inferiore per ottimizzare i risultati. «I vantaggi della chirurgia sono i risultati duraturi e significativi – spiega Bernardini -. Gli svantaggi sono i costi ed i tempi di recupero della vita sociale del post operatorio, di solito variabili da 2 a 4 settimane».

La soluzione con filler è sicuramente un’alternativa a basso costo, con tempi di recupero molto rapidi. Oltre al Radiesse, è possibile usare acido ialuronico: «È una sostanza che piace in quanto l’effetto è completamente reversibile con un “antidoto” (la ialuronidasi che lo scioglie) ed è maneggevole in quanto morbido; ho trattato molte pazienti con acido ialuronico e con risultati soddisfacenti o ottimi nella maggior parte dei casi – afferma il chirurgo -. Essendo trasparente, tuttavia, iniettato sotto la pelle sottile delle palpebre può dare un effetto scuro che può accentuare il colorito scuro nelle occhiaie. Inoltre essendo morbido ne serve molto per elevare efficacemente la valle delle lacrime o le occhiaie, quindi il costo sale. Un ulteriore problema è che per sua natura richiama acqua e quindi può causare edemi persistenti alle palpebre».

 

 

 

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