Abbiamo un obiettivo strategico: i “rifiuti zero” e lo raggiungeremo entro cinque anni di amministrazione attuando una piena collaborazione con tutte le associazioni e i cittadini che da anni approfondiscono e praticano questo tema.
Non è solo una questione ecologica. Con la strategia rifiuti zero, oltre alla salvaguardia dell’ambiente, della salute e del decoro urbano su tutto il territorio comunale raggiungeremo due importantissimi obiettivi:
1) Risparmio: Sassari smetterà di pagare 800mila euro all’anno di multa per non essere riuscita a raggiungere il 50% di differenziata e i cittadini pagheranno in proporzione alla loro capacità di differenziazione attraverso una tariffa puntuale; quindi più differenziazione, più riciclo, meno tasse.
2) Lavoro: creando una filiera virtuosa di differenziazione e riciclo sul modello di numerosi esempi positivi, (anche di grandi città come S. Francisco dove si arriva al 78% del riutilizzo), si potranno creare numerosi posti di lavoro, partendo dalla stabilizzazione dei precari storici del Comune di Sassari; loro stessi già da tempo hanno per esempio proposto un progetto di riciclo della parte umida dei rifiuti, attraverso l’impiego di tecnologie appropriate, per produrre compost di qualità. [Rif. documento dei precari indirizzato al Sindaco e ad altri numerosi assessori del gennaio del 2012].
In Germania, nei supermercati, esistono macchinette che erogano 25 centesimi a chi butta bottiglie di vetro, lattina e plastica. Il modello è attuabile: in Sardegna l’esempio di Guspini è stato reso possibile per le bottiglie di plastica in cambio di 10 centesimi. Alla luce del fatto che a Sassari il Comune ci carica di tasse per i rifiuti sempre più care anche a causa degli ambigui appalti della Gesenu, causa di inenarrabili disservizi in linea con gli interessi dei signori delle discariche. Per inciso faremo luce sui contorti iter burocrati che hanno accompagnato gli appalti della Gesenu e ATI assimilate (RTI GESENU spa & CNS Consorzio Nazionale Servizi). La nostra amministrazione sarà caratterizzata da semplici ed efficaci provvedimenti:
– L’installazione di macchinette “mangia” bottiglie e lattine che al momento del conferimento erogheranno una moneta comunale spendibile negli esercizi convenzionati. In tal modo aumenteremo la percentuale di differenziazione, educheremo i sassaresi alla cultura “rifiuti zero”, aumenteremo il potere d’acquisto dei sassaresi e sosterremo gli esercizi commerciali cittadini (a Capri una macchinetta simile in due settimane ha attirato quasi 5.000 persone e interessato 40 esercenti).
– Utilizzeremo il porta a porta come sistema integrale di raccolta applicando una tariffa puntuale con sconti progressivi proporzionale alla capacità di differenziazione dei cittadini virtuosi e garantendo il ritiro continuativo dell’umido.
– Ci opporremo a qualunque ipotesi di ampliamento di moduli per discarica e/o di costruzione di inceneritori nel nostro territorio comunale e nel Nord Sardegna, perché il sistema di smaltimento in discarica e di incenerimento è antieconomico, inquinante e nocivo.
– Sosterremo la creazione di impianti per la valorizzazione in loco del materiale differenziato evitando che la virtù “di differenziazione dei cittadini sassaresi” venga valorizzata oltre Tirreno; in questo modo manterremo ricchezza nel territorio e creeremo ulteriori opportunità di lavoro. Sosterremo la progettazione e la produzione di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili (o strategie di riutilizzo come il cosiddetto vuoto a rendere).
– Contrasteremo, secondo le normative vigenti, la vendita e la circolazione di prodotti non riciclabili come le buste di plastiche e le vaschette di polistirolo espanso.
– Favoriremo l’impiego di sporte in tessuto e favoriremo l’impiego del compost per l’arricchimento del territorio dell’agro in carbonio e componenti azotate per favorire la rinascita agricola per alimenti dell’agro di Sassari
Cristiano Sabino,
Candidato a sindaco di Sassari per il Fronte Indipendentista Unidu
