Salute

Sicurezza alimentare Ritirato il salame affettato in vaschette Clever da 120 gr per la presenza di listeria monocytogenes

download (3)Il sistema di allerta rapido della Regione Valle d’Aosta segnala il ritiro dal mercato delle vaschette di salame affettato Clever da 120 gr per presenza di listeria monocytogenes. Il salame è prodotto dalle Industrie Alimentari Rondanini spa Via E. Curial, 35 20020 Busto Garofalo (MI). Si tratta del lotto L037/14 SA / 14/02/2014 / TMC 27/05/2014 /28/05/2014 / 02/06/2014 /04/06/2014. Il motivo del ritiro è una contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio Gram positivo, asporigeno, aerobio-anaerobio facoltativo, mobile a 28 °C per la presenza di flagelli peritrichi (da 1 a 5), catalasi positivo ma ossidasi negativo. Il microgranismo cresce in un range di temperatura molto largo (tra i + 3 °C e i 45 °C) con un Optimum tra i 30 °C e i 38 °C. Presenta buona resistenza a condizioni di pH (tra 4,4 e 9,6) e temperatura, caratteristiche che lo rendono un potenziale contaminante di alimenti, anche se conservati in frigorifero. Il genere Listeria appartiene all’ordine Bacillales, che include anche i generi Bacillus e Staphylococcus, del phylum Firmicutes.

La sua denominazione deriva dal quadro di monocitosi ematica tipico dell’infezione, causata attraverso un meccanismo non completamente noto. È un parassita intracellulare, riuscendo a evadere efficacemente dal fagosoma. Possiede una peculiare proteina con attività enzimatica polimerizzante l’actina (ActA): il batterio si crea una “coda” di actina che gli dà la propulsione necessaria a superare la membrana plasmatica della cellula ospite, passando così direttamente nella cellula adiacente. I quadri patologici dai quali è più comunemente isolato sono batteriemia e meningite, mentre c’è disaccordo nell’attribuirgli la capacità di causare aborto. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avvisa, a scopo precauzionale, i consumatori che avessero acquistato il prodotto a non consumarlo e contattare i Carabinieri NAS o la ASL competente per territorio. Mentre consiglia alle persone che presentano sintomi di intossicazione di consultare subito un medico.

Lecce, 6 maggio 2014

Giovanni D’AGATA

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