Arrestato presunto maniaco seriale Riccardo Viti
L’assurda morte di Andreaa lascia l’Italia con il fiato sospeso, un nuovo mostro di aggira per la Toscana? Dna e similitudini trovate in violenze e morti di prostitute lo fanno pensare. La polizia però avrebbe già portato la svolta sul caso. Fermato il presunto omicida di Andrea Cristina Zamfir.Si tratterebbe di un idraulico di 55 anni, Riccardo Viti, abitante nei pressi del capoluogo toscano. L’uomo, che avrebbe fatto le prime ammissioni sulla vicenda, sarebbe anche responsabile di altre simili violenze avvenute negli scorsi anni.
Viti è stato arrestato nella sua casa, nei pressi dell’ospedale di Careggi e dell’ospedale era il cerotto usato per legare Andrea, così come dell’ospedale di Careggi pare fosse stato usato il nastro anche a Prato ed altre volte. L’uomo avrebbe fatto alcune ammissioni sulla violenza alla giovane prostituta trovata seviziata e uccisa. Si è giunti alla sua identificazione anche attraverso le indagini delle ultime ore, basate sulla sua descrizione da parte delle donne che avrebbe violentato negli scorsi anni.
Intanto a Viti si è arrivati per le descrizioni di altre donne che lo avevano incontrato e che conoscevano il suo furgone o per lo meno erano riuscite a descriverlo così come hanno raccontato alla Polizia un particolare gioco erotico che forse ha ucciso la giovane donna. Intanto nell’abitazione di Viti sarebbe stato rinvenuto scotch uguale a quello usato per legare la ragazza. Lo scotch sarebbe stato preso dai magazzini dell’ospedale di Careggi, a pochi minuti dalla casa del sospettato. La compagna dell’uomo, secondo quanto appreso, lavora proprio in questo ospedale.