Giù le mani dalla sede regionale Rai
Comunicato stampa a firma Roberto Cotti, senatore Movimento 5Stelle
Cagliari, 15 maggio 2014 – “Condivido tutte le preoccupazioni e la contestuale mobilitazione dei lavoratori Rai in difesa delle sedi regionali, lavoratori che giustamente denunciano la pericolosità del decreto legge 66/2014 voluto dal governo Renzi, un provvedimento, questo, che se approvato ridurrebbe il pluralismo dell’informazione in Sardegna, già abbondantemente colpito per altre tristi vicende editoriali”. Così Roberto Cotti, senatore del Movimento 5 Stelle, che si schiera contro il tentativo di tagliare un servizio pubblico che in Sardegna rappresenta una delle voci più ascoltate dalla popolazione.
L’art. 21 del decreto legge 66/2014 prevede infatti l’eliminazione dell’articolazione Rai regionale, così come l’abrogazione della norma che riconosce alle sedi locali autonomia finanziaria e contabile per le attività di adempimento degli obblighi di pubblico servizio.
Per il senatore Cotti “il tentativo di smantellare l’informazione pubblica, disarticolando le sedi locali Rai – tanto più in una regione a statuto speciale che dovrebbe godere di maggiore tutela – se portato a termine rappresenterebbe un vulnus per la democrazia e il pluralismo dell’informazione, principi insopprimibili che non possono essere sacrificati sull’altare del taglio della spesa pubblica: si tagliano, piuttosto, i veri sprechi, come ad esempio gli eccessivi emolumenti previsti per noi parlamentari”.
Roberto Cotti (M5S)