Turismo 2.0: dai social network alle Disneyland 2.0 di Macao e Las Vegas
La seconda decade le nuovo millennio ha portato diversi cambiamenti nella nostra vita, ampliando gli orizzonti grazie alla diffusione globale apportata da internet. Skype e il vecchio Msn Messenger sono stati due strumenti fondamentali per abbattere le barriere geografiche tra utenti di diversi paesi e continenti, social network come Facebook e Twitter hanno trasformato la Rete in una piazza globale dove relazionarsi e condividere post.
Tra i settori che hanno maggiormente investito sulle rete sociali per lanciare i propri prodotti, oltre all’editoria e ai brand della moda, spicca quello del turismo in tutte le sue forme, dal low cost al last minute passando per il luxury. Video e foto condivise su profili privati a fan page consento a milioni di visitatori di visualizzare posti incantevoli, ove oltre alle bellezze offerte da ‘madrenatura’ si associano vari servizi aggiuntivi come location, spa benessere, ristoranti e visite guidate.
Tra le località più ricercate del momento spiccano anche due mete turistiche particolari, dedicate ad una nicchia di visitatori con la passione sfrenata per il gioco. Al primo posto nelle parole chiave più ricercate sui social network spicca Macao. L’enclave cinese, situata lungo la striscia di Cotai e a pochi chilometri di distanza dall’ex colonia inglese di Singapore, si è trasformata in breve tempo nella Disneyland degli eccessi.
La joint venture tra tycoon americani e imprenditori cinesi ha trasformato questa area remota del micro continente cinese in un paradiso del gambling in cui tutto, dall’architettura alla ricostruzione delle atmosfere, è decisamente megagalattico. Dall’impatto visivo del The Venetian all’avveniristica City of Dreams, passando per le attraenti quanto incomprensibili geometrie del Grand Lisboa, si avverte una sensazione di stupore. Gli specialista della redazione di Casinoheroes.org hanno proposto un’interessante classifica sui 10 casinò più affascinanti di Macao, una sorta di guida turistica che porta i lettori una delle mete ideali non solo per gli appassionati del gioco d’azzardo ma anche per tutti gli appassionati di turismo che desiderano evadere dalla routine quotidiana per farsi trasportare in un mondo magico.
Nonostante il nuovo dominio di Macao, l’alter ego statunitense di Las Vegas continua a mantenere il suo fascino. La Sin City resta la meta ideale dove poter trascorrere ‘notte da leoni’. Senza monumenti, attrazioni culturali o bellezze naturali da ammirare (tranne lo sconfinato deserto che la circonda), la città vive della luce riflessa di miriadi di luci, suoni e colori prodotti dai locali della movida notturna, dagli alberghi e dai casinò, che rappresentano la principale attrazione. Lungo la famigerata street sorgono 17 dei 20 casino resort più titanici del mondo, che allo stesso modo di Macao sono esalti dal design avveniristico e dalla riproduzioni di altra atmosfere del mondo reale. In questo angolo paradisiaco del mondo è forte l’influenza dell’arte italiano. Il Bellaggio replica l’amena cittadina del lago di Come e offre un imperdibile spettacolo di mille fontane con getti d’acqua che danzano a ritmo di musica. Il Venetian, omonimo del gemello di Maco, è invece la ricostruzione più realistica di Venezia con le riproposizioni di Piazza San Marco, Ponte di Rialto e del romantico Canal Grande. L’antica Roma degli imperatori è invece il tema del Caesars Palace, con un grande anfiteatro a forma di Colosseo.
Macao e Las Vegas sono le testimonianze vivente di come ciò che all’apparenza sembra finto e fantasmagorica possa divenire una sorta di luogo di culto per tutti coloro alla ricerca di una vacanza fuori dal normale.