1) correlazione percentuale tra le due patologie;
2) efficacia del trattamento endovascolare per liberare le vene coinvolte.
Per il secondo punto se ne sta occupando in Italia lo studio multicentrico in doppio cieco “Brave Dreams“, promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, e per il quale si attendono i risultati entro il 2015.
Il primo punto rimane invece aperto e molto controverso a causa dei molteplici studi pro e contro, spesso dovuti ad interpretazioni diverse del protocollo ecografico messo a punto dal prof. Zamboni (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22233619), che richiede uno specifico training da parte dell’operatore.
Per ovviare a tutto ciò sarebbero utilissimi i dati dei radiologi vascolari e interventisti esperti di CCSVI sulla correlazione CCSVI/SM osservata durante l’esame flebografico pre-PTA, sulla scorta dello studio (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22364940) pubblicato sull’argomento dal team polacco del dottor Marian Simka (PDF: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3814563/pdf/06_pag197_204.pdf ).
Perché i radiologi vascolari e interventisti esperti di CCSVI (pubblici e privati) non dedicano un pochino del loro tempo per fare una pubblicazione simile?
Tutti i malati di SM sarebbero loro molto grati!