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«Sassari orgogliosa del Conservatorio musicale»

come-leggere-le-note-musicali_2d766f03483648e27a0f0566a0b69b9fIl sindaco Nicola Sanna all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto Luigi Canepa

SASSARI 10 gennaio 2015 – «A Sassari non è mancato e non mancherà il sostegno per una incisiva presenza formativa della musica nel sistema scolastico cittadino, ne è prova lo stanziamento straordinario che la mia giunta ha voluto erogare a favore del nuovo indirizzo Musicale del Liceo classico Azuni. Ne sarà prova la nuova convenzione di affidamento pluridecennale di questo immobile che prossimamente sarà approvata dal consiglio comunale».


Lo ha detto questa mattina il sindaco di Sassari Nicola Sanna all’apertura dell’anno accademico del Conservatorio di musica “Luigi Canepa di Sassari”. Un’occasione per ribadire l’importante ruolo svolto dal Conservatorio in questi 135 anni di storia e che lo hanno visto protagonista nello scenario formativo della città e della Sardegna in generale.

Alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, il decimo in regime di autonomia statutaria, hanno partecipato Antonio Ligios, direttore del Conservatorio, Antonello Mattone, presidente del consiglio di amministrazione, la deputata del Pd Giovanna Sanna e Antonio Luigi La Spina, presidente della Consulta degli studenti. Per l’occasione il professore Luigi Berlinguer ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “La musica”.

E proprio sull’impegno del professor Berlinguer il primo cittadino ha ricordato come il docente «nello scorso mese di ottobre, nel presentare il Piano nazionale per la musica a scuola ha voluto evidenziare come questo Piano abbia quale principale obiettivo l’introduzione dell’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti».

Il sindaco quindi ha voluto ricordare la nascita dell’Istituto musicale di Sassari, avvenuta il 14 agosto 1880 e che in occasione della sua inaugurazione il suo omologo del tempo, Antonio Vitelli, riponeva la massima fiducia nella direzione “nella nota capacità del nostro concittadino Maestro Luigi Canepa” e che il maestro sassarese, reduce dai successi ottenuti con le sue opere liriche, «avrebbe educato gli allievi alla vera musica e che “la cittadinanza ricorderà Luigi Canepa con reverenza e gratitudine il suo bel nome”».

Anche Enrico Costa – ha aggiunto Nicola Sanna – nella sua storia di Sassari afferma che Luigi Canepa “fu il vero unico maestro sardo che abbia avuto i trionfi del teatro per opere che ancora, malgrado lo stile antico, non hanno perduto la loro freschezza d’ispirazione e quei meriti che i critici vi riconobbero concordemente”».

Il sindaco, inoltre, ha ricordato che sono numerose le carte e gli atti conservati nell’archivio storico comunale e che, in occasione del centenario della scomparsa di Luigi Canepa, «sarebbe bello riportare alla luce e alla condivisione della Città, che deve essere sempre grata alla sua opera».

«Della presenza del nostro Conservatorio musicale Sassari va fiera. Anche i Comuni – ha detto il sindaco Nicola Sanna – devono sviluppare “Piani dell’offerta formativa territoriale per la musica” condivisi con le scuole, mentre le scuole devono promuovere” l’incontro dei giovani con la musica. Il Piano nazionale lancia la proposta di accordo-quadro che prevede lo sviluppo di “programmi di grande impatto pratico e comunicativo”, come “uno strumento musicale per ogni ragazzo” o “Un coro in ogni classe”, con l’apporto di Fondazioni, teatri, scuole di musica, sponsor».

In conclusione, poi, il primo cittadino ha ricordato che per gli auguri di Buon Natale quest’anno nella sala del Consiglio sono state ospitate due musiciste formatesi e diplomatesi al Conservatorio. La loro esecuzione, apprezzatissima e applaudita da un pubblico numeroso, è stata l’occasione per «riscoprire l’attitudine della sala consiliare ad ospitare concerti da camera, diffondendo quindi la cultura e il gusto alla buona musica». Quindi augurando buon lavoro al corpo docente, il sindaco si è rivolto agli studenti sottolineando che «non si spaventino per le difficoltà iniziali, i loro sforzi saranno premiati perché rammentino sempre che il mondo ha bisogno di suoni per fare prodigi».

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