Picchiava la moglie usando come arma un cucciolo che è morto.
Giovedì scorso, il Tribunale del Michigan ha dovuto decidere su un caso molto squallido. E’ successo nella contea di Kalamazoo nel Michigan (USA), dove un uomo,dopo aver colpito la sua ragazza in faccia, ha usato come arma un cucciolo di cane di appena due settimane uccidendolo barbaramente, prendendolo dal collo e scaraventandolo ripetutamente contro la moglie. La donna ha trovato il coraggio di denunciare il marito anche per precedenti maltrattamenti in famiglia. I fatti risalgono al novembre 2014.Timothy Tucker, 51 anni, è stato arrestato dalla polizia al culmine della violenta lite con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia aggravata e uccisione di animali. Il piccolo animale è morto defecando sulla come si può leggere sul Michigan Live. Il procuratore della Contea di Kalamazoo ha dichiarato: ” Sono 25 anni che svolgo questa professione, ed è una delle prime volte che questi fatti mi fanno venire voglia di vomitare. Questo è semplicemente incomprensibile”.Timothy Tucker con precedenti penali specifici per due casi di violenza domestica e per quattro episodi di abusi sugli animali, è stato condannato dal Tribunale a sei mesi di prigione ed a quattro anni di libertà vigilata. Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, il più feroce tra tutti gli animali è l’uomo. Capace di trasformarsi in crudele predatore, è l’unico essere vivente a lasciarsi andare alle più efferate violenze per puro piacere, come in questo caso da cui emerge un legame tra la crudeltà di ogni tipo nei confronti di animali e i comportamenti altrettanto violenti compiuti nei confronti degli essere umani.
Lecce, 25 gennaio 2015
Giovanni D’AGATA