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Sclerosi Multipla: da Siena uno studio sul tempo di circolazione cerebrale

TOF-TOURNE.0003_fs  E’ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Plos One un interessante studio intitolato “Cerebral Circulation Time is Prolonged and Not Correlated with EDSS in Multiple Sclerosis Patients: A Study Using Digital Subtracted Angiography” (Il tempo di circolazione cerebrale è prolungato e non correlato con l’EDSS nei pazienti con sclerosi multipla: uno studio con angiografia digitale sottrattiva).

Secondo alcuni ricercatori coordinati dalla dott.ssa Lucia Monti del Policlinico Universitario di Siena, la letteratura ha suggerito che si verificano cambiamenti nella circolazione del flusso cerebrale dei pazienti con sclerosi multipla. In questo studio, è stta utilizzata l’angiografia digitale sottrattiva (DSA) per misurare il valore assoluto del CCT nei pazienti con sclerosi multipla e per correlare il suo valore con l’età di esordio della malattia e la durata, e per ampliare la scala sullo stato di disabilità (EDSS). La valutazione DSA è stata eseguita su ottanta pazienti con sclerosi multipla e su un gruppo di controllo di quarantaquattro pazienti della stessa età. Il CCT nei gruppi SM e di controllo è stato calcolato analizzando le immagini angiografiche. I volumi della lesione e del cervello sono stati calcolati in un gruppo rappresentativo di pazienti con SM. Sono state considerate le correlazioni statistiche tra CCT e la durata di malattia, l’età di esordio della malattia, il carico lesionale, il volume cerebrale e l’EDSS. E’ stata dimostrata una differenza significativa tra il CCT nei pazienti con SM (media = 4.9s; sd = 1.27s) e nel gruppo di controllo (media = 2.8s; sd = 0.51s). Non è stata trovata nessuna correlazione statisticamente significativa tra il CCT e gli altri parametri in tutti i pazienti con SM. Secondo gli autori, il significativo maggiore valore del CCT nei pazienti con SM suggerisce la presenza di disfunzioni microvascolari, che non dipendono dai risultati clinici e di risonanza magnetica. I cambiamenti emodinamici non possono essere esclusivamente il risultato di un processo infiammatorio cronico avanzato.

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25679526

COMMENTO:

Questo studio a nostro avviso dimostra in modo inequivocabile alcune cose:

  1. C’è una gravissima vasculopatia cerebrale associata alla SM che raddoppia il tempo di transito e che ora non si può far finta di non vedere…
  2. È’ una vasculopatia indipendente dalla SM dunque non causata dalla SM, infatti i parametri misurati non hanno correlazione con i parametri della SM;
  3. La sfida è aperta per capire quanto questa vasculopatia sia causata dal sistema nervoso autonomo, quanto dal microcircolo e quanto dalla vene o anche da tutti questi elementi.

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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