Le regate alla settimana di Vela d’Altura
Alassio- Anche il secondo giorno della Settimana velica Internazionale d’Altura di Alassio va in archivio con due belle prove. Un vento sostenuto, dai 12 ai 15 nodi, proveniente da levante, ha caratterizzato la seconda giornata di regate.
Due le prove che sono state portate a termine. In IRC ( da Zero a Due) nella prima successo per “Obsession” di Mario Rossello, che ha preceduto “Flying Cloud” di Davide Noli e “Farr Marmo” di Alberto Franchi. Nella seconda si è imposto invece Noli ( Flying Cloud) su Franchi ( Farr Marmo) e Rossello (Obsession). Ora in classifica le tre imbarcazioni sono in perfetta parità ed a decidere sarà la prova in programma oggi ( con la partenza alle ore 11). Fra gli Irc ( da 3 a 4) nella prima delle due prove di giornata ha vinto “Controcorrente” di Luigi Buzzi, davanti a “Just a Joke” di Marcello Maresca e “Spirit of Nerina” di Paolo Sena. Nell’altra successo di Sena( Spirit of Nerina) su Maresca ( Just a Joke) e Massimo Schieroni ( Roby e 14). In classifica guidano, a pari punti, “ Spirit of Nerina”( Sena) e “Controcorrente” (Buzzi) con “ Just a Joke” (Maresca) distanziata di sole tre lunghezze.
La classifica generale ORC vede al comando invece, nel raggruppamento 0/2 il First 45 “Obsession” di Mario Rossello e nel Raggruppamento 3/5 l’Italia Yachts 9.98 “Low Noise II” di Giuseppe Giuffre. Rossello, con 4 punti, precede “ Energy” ( Fabio Caroli) e Flying Cloud ( Davide Noli) di tre lunghezze, mentre Giuffrè guida, con tre punti, l’altro raggruppamento, seguito da tre imbarcazioni, tutte a pari punti, distanziate di cinque lunghezze: “Spirit of Nerina” ( Sena), “ Miamilù”( Antonio Paolo Confalonieri) e “Controcorrente” ( Buzzi). Le due prove di giornata sono state vinte nella classe da Zero a Due da Obsession davanti a Energy e Flying Cloud e da Flying Cloud su Farr Marmo ed Obsession. Nella classe da Tre a 5 ha vinto la prima prova “Low Noise II” su Miamilù e Controcorrente. Giuffrè si è ripetuto anche nella prova successiva vinta su Spirit of Nerina e Miamilù.
CLAUDIO ALMANZI