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Mondiali in Qatar 2022: Al Khor, la città sulla baia e la partita inaugurale

La baia, le mangrovie, la storia dei pozzi e della preziosa acqua, ma anche la modernità e la partita inaugurale del Mondiale in Qatar: ecco Al Khor.

al khor harbor
By Vincent van Zeijst – Own work, CC BY-SA 3.0

Al Khor, o Al Khawr, in arabo significa “la baia”, e questo è dovuto al luogo in cui sorge questa piccola cittadina nel nord-est del Qatar. Forse si dovrebbe più precisamente chiamare golfo, ma la sostanza è che l’abitato si affaccia su uno stretto braccio di mare che si inoltra per poco nell’entroterra desertico. Quel che a molti preme sapere è però che Al Khor ospiterà la partita inaugurale del Mondiale di Calcio 2022 in Qatar: Qatar – Ecuador, l’esordio della nazionale di casa di fronte alla sua gente. Scopriamo meglio questa cittadina e il suo stadio.

La storia di Al Khor

La città non ha una lunga storia: si narra che sia stata fondata da delle tribù di beduini alla fine del 1700. Il centro abitato si espanse con la scoperta dell’importante pozzo di Ain Hleetan, che oggi si trova nel nord della cittadina, poco distante dal porto e di fronte all’Al Khor Park. I pozzi di acqua dolce, specie così vicini alla costa, risultavano molto importanti al tempo, date le caratteristiche del territorio qatariota, così arido e inospitale.

Oggi l’acqua potabile, ad Al Khor come in tutto il Qatar, viene dagli impianti di desalinizzazione dell’acqua marina, che garantiscono il 99% dell’acqua consumata nella nazione. Si tratta di impianti poco sostenibili, e si deve contare che l’acqua prelevata dal sottosuolo per l’agricoltura è troppa rispetto a quella che naturalmente si accumula nel sottosuolo in una zona così arida.

Cosa vedere ad Al Khor?

La città non è molto grande, ma ci sono alcune attrazioni interessanti. In primo luogo le spiagge, bagnate dalle caldissime acque del Golfo Persico, su cui prendere il sole e godersi bagni quasi termali. A livello naturalistico da segnalare anche le foreste di mangrovie a nord della città (zona Al Dhakira), degli hotspot per l’osservazione di uccelli e altri animali. Ad Al Khor sono presenti alcuni parchi che presentano anche dei piccoli zoo in cui osservare varie specie animali.

Per chi fosse più interessato al lato culturale, è consigliata la visita all’Al Kowari Museum, a pochi passi dal porto.

Lo stadio Al-Bayt

Giorni fa vi avevamo parlato a grandi linee degli stadi che ospiteranno le partite del Mondiale di Calcio 2022. Quello di Al-Bayt è uno dei più originali, creato in modo da riprendere le forme della classica tenda beduina (bayt al sha’ar’), uno dei simboli identitari del Qatar. Il progetto è tutto italiano, portato avanti da Webuild S.p.A. e Cimolai dal 2015, e lo stadio è stato inaugurato a fine 2021 in occasione della Fifa Arab Cup 2021.

Lo stadio ha ottenuto importanti certificati di efficienza energetica e non rimarrà inutilizzato una volta finiti i Mondiali di Calcio: come in altri stadi, anche qui ci sarà un ripensamento della destinazione delle strutture, con la riconversione in Hotel di lusso a cinque stelle, shopping center, sport center e ospedale di medicina sportiva di alto livello.

Lo stadio Al-Bayt, oltre alla partita inaugurale tra Qatar e Ecuador del 20 novembre, ospiterà anche altre partite, e una delle due semifinali.

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