Italia

Crisi cunicola, Anlac: Realacci anteponga benessere allevatori a quello animale

coniglio1Siamo basiti del fatto che l’ Onorevole Realacci (Pd) anteponga nella sua ultima interrogazione il benessere animale a quello dell’ uomo. Non c’è benessere che tenga se prima non stanno bene i nostri allevatori. Lo ha dichiarato Saverio De Bonis, presidente dell’ anlac, associazione nazionale liberi allevatori di conigli.

Una recente interrogazione – prosegue – anziché porre l’accento sulla vita indegna che subiscono gli allevatori, per l’ egoismo di mercati non regolamentati efficacemente e per gli abusi e le intese che lo caratterizzano, si preoccupa invece di misurare i centimetri quadrati in cui vivono i nostri animali.

Il deputato – aggiunge – dovrebbe sapere che nei nostri allevamenti in colonia gli animali sono in grado di effettuare tutti i comportamenti naturali della specie ed hanno spazio.


Sorprende, invece, – evidenzia l’ anlac – che egli non abbia letto le tre risoluzioni unitarie votate anche da Pd sulle condizioni soffocanti in cui versano gli allevatori e si ponga, in maniera un po’ strumentale, nella corrente trasversale degli animalisti a prescindere, come la sua collega Brambilla di Forza Italia, che spiana la strada ai furfanti.

A Realacci – precisa De Bonis – sfugge infatti che fuori dai nostri allevamenti ci sono altri animali predatori che vogliono, invece, distruggere questa specie, per consegnare il settore nelle mani di monopolisti: quelli che oggi puntano in modo surrettizio ad imporre nuovi standard produttivi per bandire le gabbie attuali e restringere definitivamente la concorrenza. Se così non fosse a nulla sarebbero servite le segnalazioni al Parlamento da parte anche dell’ antitrust, che il deputato Realacci evidentemente non conosce.

L’anlac, inoltre, sottolinea che la Germania e il Belgio, a cui fa riferimento Realacci nell’ interrogazione, oltre a non essere produttori di conigli, se non a livello amatoriale, sono i principali importatori, insieme ai francesi, del 51% dei conigli importati nel mondo e provenienti dalla Cina, che arricchiti di antibiotici stanno mettendo in ginocchio, attraverso prezzi in dumping, la nostra realtà produttiva nazionale.

Invitiamo, pertanto, Realacci – conclude – a battersi per difendere con misure antidumping il patrimonio cunicolo nazionale sotto attacco da importazioni cinesi e da operatori europei e nazionali compiacenti e collusi, altrimenti tra un po’ anche lui sarà costretto a mangiare conigli cinesi.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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