Italia

Le auto del futuro saranno green: ma i costi sono alti

Gli Italiani sono indecisi tra auto ibride ed elettriche: tra i vantaggi il basso impatto per l’ambiente e il risparmio sui consumi

L’acquisto di una nuova auto è solitamente preceduto da settimane di ricerca del modello perfetto, quello che soddisfa ogni esigenza e, al tempo stesso, non richiede spese folli. Scelta la macchina, il passo successivo riguarda l’assicurazione e anche qui servono accurate riflessioni, spesso elaborate con l’aiuto di portali come SuperMoney e suoi servizi di confronto tra rca, per trovare l’offerta migliore a prezzi contenuti.
Le ultime novità dal mercato automobilistico evidenziano che gli italiani sono sempre più coinvolti nel tema eco-sostenibilità. Vuoi per ragioni morali come la tutela dell’ambiente, vuoi per motivazioni prettamente pratiche, come la possibilità di risparmiare sul carburante, sta di fatto che una ricerca condotta dall’Istituto Gfk Eurisko segnala che, al momento dell’acquisto, gli Italiani si rivolgono sempre di più a auto ibride o elettriche.

Auto ibride e elettriche vanno per la maggiore

Su un campione di 265 possessori di auto di tutta Italia, eterogenei per sesso, età e professione, la maggior parte degli intervistati dichiara di volere un’auto ibrida o elettrica in futuro. L’interesse verso le auto green è probabilmente mosso anche dagli incentivi statali, dal ridotto costo del carburante e dalla possibilità di circolare anche in zone a traffico limitato. Ci sono però degli elementi che frenano gli italiani sull’acquisto di un autoveicolo eco sostenibile: il costo, maggiore rispetto ad un automobile “tradizionale”, e la durata/ricarica della batteria per quanto riguarda le auto elettriche.

Il carburante del futuro?

Per il 29% degli intervistati sarebbe l’ibrido, una soluzione combinata con motore elettrico e a benzina, percentuale che arriva al 37% nelle zone del Nord-Ovest. La benzina rimane comunque al secondo posto nella scelta (19%), seguita dall’alimentazione esclusivamente elettrica che tocca il 14% a pari merito con diesel, per poi finire con il metano, 13%. Ultimi posti per il GPL con il 6% e per l’idrogeno, alimentazione alternativa (6%) che però piace soprattutto agli abitanti del Centro Italia. L’età del guidatore è una discriminante nella scelta: se i neopatentati tra i 18 e il 24 anni scelgono soprattutto il metano (35%), gli over-65 sono orientati all’elettrico (31%).

Perché comprare un’auto ibrida?

Tra le motivazioni che spingono all’acquisto di un autoveicolo ibrido, al primo posto ci sarebbe la tutela dell’ambiente: il 65% sceglierebbe un mezzo di questo tipo proprio per ridurre le emissioni di CO2, percentuale che aumenta fino all’81% se si prende in considerazione il Nord-Est. Le donne sono interessate al tema green, il 72% conferma che il maggiore vantaggio dell’ibrido è proprio la riduzione delle emissioni. Ad attirare gli uomini, invece, sono motivazioni più pragmatiche: per il 55% l’elemento fondamentale è il taglio sulla spesa del carburante. A far gola agli abitanti delle grandi aree metropolitane (44%) è ovviamente la possibilità di circolare nelle ZTL.

E l’auto elettrica?

Sono altre invece le motivazioni che spingerebbero all’acquisto di un mezzo elettrico: il 57% la comprerebbe anche solo per ridurre l’inquinamento di tipo acustico, dato in crescita tra gli intervistati del Nord, dove si raggiunge il 67%. Spaventano però alcuni limiti dell’auto elettrica: tra i più segnalati la durata della batteria, indicato come uno svantaggio dal 40% del campione di ricerca; la scarsità dei punti di ricarica (33%) e il tempo necessario per il rifornimento (26%). Il 57% delle donne, inoltre, come elemento frenante all’acquisto indica il costo troppo elevato. Mentre al Sud, il 38% lamenta una scelta di marche e modelli di auto elettriche troppo limitata.

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