Italia

In Sardegna appalti pubblici in difficoltà nel primo semestre 2015

 

Battuta d’arresto dei bandi di gara e crollo delle aggiudicazioni

Tra gennaio e giugno 2015 sono state bandite 612 gare (+0,5% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo di 313 milioni (-16,7% rispetto al primo semestre 2014)

Le aggiudicazioni (293 per 204 milioni) crollano rispetto al 2014 per numero ( – 34%) e per valore (- 31%)

Il ribasso medio cala dal 22,5% al 21,8%

La maggior parte dei bandi sono inferiori ad un milione di euro: 485 per un importo complessivo di 106 milioni (l’anno prima erano 474 per 90 milioni)

Sopra la soglia del milione sono state censite solo 46 gare per 206 milioni

L’importo medio delle gare si è ridotto da 710mila a 590 mila euro

I Comuni continuano ad essere i principali committenti con 498 interventi per 184 milioni. Penalizzata l’attività delle Province e delle Aziende speciali. Risultato positivo per la Regione (32 gare per 3,4 milioni)

Tra le province Cagliari registra il maggior numero di gare (142) ma Nuoro segna una maggiore crescita: + 71% per numero di gare e + 109% per valore

Porcu e Zanda (CNA): da aprile il mercato dei bandi di gara è fermo: troppo debole la capacità della P.A. di attuare i programmi, fare le gare e aprire i cantieri – Necessaria una cabina di regia per monitorare i processi e accelerare la spesa

Sia sul fronte privato che su quello pubblico in Sardegna arrivano segnali di un mercato delle costruzioni ancora in grande difficoltà: tra gennaio e giugno 2015 il numero dei bandi di gara rimane sui livelli del 2014, anno molto debole rispetto al 2013. La gare promosse nel primo semestre 2015 sono 612 per una spesa complessiva di 313 milioni con una sostanziale stabilizzazione del numero rispetto al primo semestre 2014 (+0,5%) ma un’ulteriore importante riduzione della spesa (-16,7%). «Questi dati evidenziano una situazione di estrema fragilità e volatilità del mercato delle costruzioni nella nostra regione», evidenziano Francesco Porcu e Mauro Zanda, rispettivamente segretario regionale della Cna sarda e presidente della Cna Costruzioni. Osservando la dinamica mensile è infatti evidente un avvio d’anno assai modesto solo 98 gare bandite per 31 milioni. E’ poi seguito un bimestre più brillante, prima sul fronte numerico poi anche della spesa, ma ad aprile il mercato si è fermato ancora e fino a giugno è rimasto su una media mensile di gare promosse inferiore a 100, e una spesa che a maggio ha raggiunto il livello minimo di 17 milioni, aumentata a 75 in giugno. «Nello stesso tempo – proseguono Porcu e Zanda – osserviamo un ulteriore calo delle risorse a disposizione delle amministrazioni pubbliche per realizzare opere di pubblica utilità.

Grafico 1 – Bandi di gara per Opere Pubbliche pubblicati in Sardegna da gennaio 2014 a giugno 2015

Importo in milioni di €

Fonte: Cna Sardegna

La difficile situazione degli appalti in Sardegna – da Aprile il mercato dei bandi di gara è praticamente fermo – è da ricondurre alla conclamata debolezza della P.A. di attuare i programmi , fare le gare e aprire i cantieri. E’ necessario come ripetiamo da tempo – evidenziano Porcu e Zanda -costituire una cabina di regia per monitorare i processi e accelerare la spesa, così da mettere a frutto in tempi congrui e con effetti immediati sul sistema economico le ingenti risorse programmate dal piano infrastrutture e dai fondi strutturali >>.

Le dimensioni degli appalti

Sotto il milione il mercato è in crescita: in sei mesi sono state promosse 485 gare di importo inferiore a un milione per un valore pari a 106 milioni (contro 474 gare e meno di 90 milioni mandate in gara nel primo semestre 2014).

Sopra tale soglia risultano censite solo 46 gare (erano 57 nel 2014) per 206 milioni complessivi (287 un anno prima). Di queste solo due superano i 15 milioni: si tratta della gara promossa dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari relativa ai lavori di ampliamento dell’attuale Policlinico di Monserrato (33,5 milioni) e di quella promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Agenzia del Demanio di Cagliari per l’affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili in uso alle Amministrazioni dello Stato (30,2 milioni). Ne deriva una riduzione dell’importo medio delle opere in gara che passa da quasi 710mila euro nel primo semestre 2014 a meno di 590mila quest’anno. «In sostanza – spiegano Porcu e Zanda – la domanda delle amministrazioni pubbliche regionali si concentra su piccoli interventi, tornati a crescere, a fronte di un forte contenimento delle opere che richiedono un maggior impegno economico».

I committenti

Secondo l’analisi della Cna sarda i Comuni rimangono i principali committenti con 498 interventi per un valore di 184 milioni e segnano un incremento rispettivamente del 16% e 88% rispetto al primo semestre 2014.

In questa prima metà dell’anno appare molto penalizzata l’attività delle Province e delle Aziende Speciali: le prime sono presenti con solo 16 gare e 4 milioni (36 gare per quasi 11 milioni nel primo semestre 2014); ancora più negativo il risultato per le Aziende Speciali che in sei mesi hanno promosso solo tre gare (46 per 142 milioni un anno prima).

Molto positivo invece il risultato per la Regione che ha promosso 32 gare e una spesa di 3,4 milioni, di cui 1,6 relativi al servizio di manutenzione ordinaria, straordinaria ed evolutiva, per un periodo di 15 mesi, finalizzato alla migliore efficienza dei beni costituenti la rete radio regionale.

Tabella 1. – Bandi di gara per Opere Pubbliche pubblicati in Sardegna nel primo semestre 2015 per committenti – Importo in milioni di €

Gennaio-Giugno 2015 Var % 2015/2014
N.

TOTALE

di cui con importo noto N.

TOTALE

di cui con importo noto
Numero Importo Importo medio Numero Importo Importo medio
Amministrazioni territoriali 590 518 264,3 0,5 2,4 2,6 -16,3 -18,4
Comuni 498 459 184,3 0,4 16,4 19,8 88,2 57,1
Province 16 14 4,1 0,3 -55,6 -58,8 -61,7 -7,1
Aziende Speciali 3 1 8,6 8,6 -93,5 -97,8 -93,9 180,6
Regione 32 6 3,4 0,6 60,0 100,0 513,6 206,8
Altri enti territoriali 41 38 63,9 1,7 -10,9 -2,6 -1,5 1,1
Grandi Committenze 22 13 48,4 3,7 -33,3 -50,0 -19,1 61,9
Amministrazioni centrali 15 7 45,0 6,4 15,4 16,7 2.188,6 1.861,7
Anas e concessionarie 7 6 3,4 0,6 -61,1 -66,7 -91,8 -75,3
Altri 0 0 0 -100,0 -100,0 -100,0
TOTALE 612 531 312,7 0,6 0,5 0,0 -16,7 -16,7

Fonte: Cna Sardegna

Per le Grandi Committenze si segnala una forte contrazione generale: con 22 gare e 48 milioni, il mercato per questo gruppo di committenti si riduce rispettivamente del 33% e 19% rispetto a numero e importo in gara nel primo semestre 2014 (il risultato negativo è in gran parte da ricondurre alla riduzione dell’attività dell’Anas, che in sei mesi ha promosso solo 7 gare e 3,4 milioni, contro i 18 interventi e 41 milioni mandati in gara un anno prima; ma anche alle Ferrovie, totalmente inattive nei primi sei mesi dell’anno).

Per l’Amministrazione Centrale invece il bilancio nel primo semestre 2015 è del tutto positivo: le gare promosse sono 15 (due in più rispetto al primo semestre 2014) ma soprattutto la spesa sale da meno di due milioni a 45, grazie alla gara da 30 milioni dell’Agenzia del demanio del MEF di Cagliari.

Le province

A livello provinciale il mercato sembra diviso in due: Nuoro, Oristano e Ogliastra sono province in cui il mercato delle opere pubbliche cresce su tutti i fronti, mentre Cagliari, Sassari e Olbia-Tempio e Iglesiente vedono ridotto sia il numero che gli importi in gara. Infine nel Medio Campidano cresce la domanda di opere (+13%) ma si riducono le risorse a disposizione (-34%).

La provincia di Nuoro, con 113 gare e 51 milioni, segna il miglior risultato, con una crescita del 71% e 109% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. Oristano (112 gare e 27 milioni) aumenta la domanda del 27% e 11%, mentre in Ogliastra (35 gare e 6,7 milioni) la crescita è del 9% e 32%. Cagliari (142 interventi e 134 milioni) rimane il primo mercato in regione, malgrado il trend fortemente recessivo (-15% e -32%). Sassari (78 gare e 49 milioni) riduce la domanda del 19% e 28%, mentre in provincia di Olbia-Tempio risultano censite appena 45 gare per meno di 15 milioni, ovvero il 37% e 16% in meno rispetto al 2014. Infine il mercato della provincia di Carbonia-Iglesias, quantificato in 35 gare e 16 milioni, si riduce circa del 16%.

Le aggiudicazioni

La debolezza della spesa pubblica è confermata dal numero esiguo dei contratti firmati: tra gennaio e giugno 2015 sono state infatti censite 293 aggiudicazioni di gare per opere pubbliche, per un valore complessivo a base di gara pari a 204 milioni di euro, riferiti a 182 contratti di importo noto. Rispetto al primo semestre 2014 la dinamica è tutta negativa, ovvero -34% il numero e -31% il valore. Cala anche il ribasso medio, da 22,5% a 21,8%.

Grafico 2 – Aggiudicazioni di Opere Pubbliche in Sardegna pubblicate da gennaio 2014 a giugno 2015

Importo in milioni di €

Fonte: Cna Sardegna

Tutto negativo il bilancio per i principali enti territoriali, che nel complesso hanno ridotto del 28% il numero e del 54% l’importo dei contratti siglati un anno prima. Per le Grandi Committenze si segnala una riduzione anche più importante del numero (- 65%), a fronte di una crescita del valore, da ricondurre a due maxi gare dell’Anas aggiudicate nei primi mesi dell’anno, relative ai lavori di completamento dell’itinerario in variante alla attuale S.S. 125 tra Cagliari e Tortolì: si tratta rispettivamente del Tronco Tertenia – San Priamo – 1° lotto – 1° stralcio dal Km 0+000 al Km 5+665 (42,2 milioni) e 4° lotto – 2° stralcio (28,7 milioni). Si segnala poi la sigla del contratto per eseguire i lavori di rinnovamento di condotte idriche, promossi dal Consorzio di Bonifica della Nurra di Sassari (9,7 milioni l’importo a base di gara).

Tabella 2. – Aggiudicazioni di Opere Pubbliche in Sardegna nel primo semestre 2015 per committenti – Importo in milioni di €

Gennaio-Giugno 2015 Var % 2015/2014
N.

TOTALE

di cui con importo noto N.

TOTALE

di cui con importo noto
Numero Importo Ribasso medio Numero Importo Ribasso medio
Amministrazioni territoriali 268 166 117,6 21,8 -27,8 -38,5 -53,9 -1,2
Comuni 186 118 67,8 22,9 -27,9 -35,9 10,2 3,8
Province 31 12 3,8 20,9 -24,4 -64,7 -63,3 -8,8
Aziende Speciali 11 10 23,2 n.d. -65,6 -66,7 -81,9
Regione 4 2 1,5 27,4 -50,0 -60,0 -56,7 -17,1
Altri enti territoriali 36 24 21 13,1 12,5 41,2 -58,6 -30,8
Grandi Committenze 25 16 86,2 21,7 -64,8 -74,6 125,6 -9,5
Amministrazioni centrali 2 0 0,0 n.d. -75,0 -100,0 -100,0
Anas e concessionarie 20 14 79,2 22,4 -66,7 -75,0 118,8 -4,7
Altri 3 2 7 n.d. 0,0 0,0 2.634,7 -.
TOTALE 293 182 203,7 21,8 -33,7 -45,3 -30,5 -3,0

Fonte: Cna Sardegna

Grafico 3 –Valori medi mensili dei ribassi offerti dalle imprese aggiudicatarie di Opere Pubbliche in Sardegna da gennaio 2014 a giugno 2015

Fonte: Cna Sardegna

Assai variabile la dinamica del ribasso medio, che balza al 26% nel primo mese dell’anno per poi scendere bruscamente al 17,5% a febbraio. Nei mesi successivi torna a crescere, ma il risultato medio del primo semestre, come detto, è di modesta riduzione rispetto al periodo corrispondente del 2014: 21,8% contro il 22,5% di un anno prima. Si osservi inoltre il tendenziale allineamento della percentuale di sconto accettata dai vari committenti: 21,8% per le amministrazioni territoriali e 21,7% per le Grandi Committenze.

Grafico 4 –Il ribasso a confronto

Fonte: Cna Sardegna

Analizzando la serie storica dello sconto medio praticato dal 2002 a oggi, emerge come, in un processo di tendenziale aumento, in Sardegna questo sia sempre inferiore a quello medio nazionale, dove una competizione maggiore spinge a praticare sconti più alti. Dopo aver raggiunto il picco massimo del 25% lo scorso anno, contro il 23% nella nostra regione, nel primo semestre 2015 lo sconto medio in Italia si attesta sugli stessi livelli, ovvero 24,5%, a fronte di una percentuale inferiore al 22% in Sardegna.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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