Economia

Non si può rimanere indifferenti contro i seminatori di bugie e di odio

Assistiamo sconcertati da qualche tempo a questa parte a un fenomeno che non è nuovo nello scenario politico di questo Paese e che si ripete ciclicamente nei periodi di crisi, quello che vede l’ascesa di alcuni “personaggi” che vogliono costruirsi o ricostruirsi una carriera politica basandosi sulle paure degli altri – ad affermarlo Luca Lecardane coordinatore siciliano dell’associazione Net Left -che stavolta, con la scusa di difendere la famiglia tradizionale (ma da cosa?), con la scusa di esportare nella politica valori cristiani di cui spesso dimenticano la sostanza riducendoli a una forma, hanno tirato fuori una fantomatica teoria o ideologia gender che sarebbe messa in campo dalle potentissime “lobby gay” (talmente potenti che per ottenere il riconoscimento delle unioni civili per persone dello stesso sesso si è dovuta scomodare persino la Corte Europea dei diritti dell’uomo) secondo la quale si starebbero introducendo delle metodologie per annullare i generi maschile e femminile e ridurli a uno stereotipo del passato partendo dalle scuole, qualcuno vaneggia addirittura corsi di masturbazione intensiva all’asilo.
Non esistendo di questa teoria nessuna traccia in alcun libro, se non in alcuni di opinione scritti da personaggi in cerca di notorietà, che non indicano le fonti originali di questa teoria, né l’autore, indicano nella Convenzione europea di Istanbul e nel comma 7 e nel comma 16 dell’unico articolo sulla buona scuola le fonti. Ma in queste fonti si parla di battaglia contro il bullismo e le discriminazioni e si rifanno alla legge sul femminicidio, crimine odioso di cui troppe donne sono state vittime negli ultimi anni.
Il sospetto è che affermando che vi sia una teoria gender di cui aver paura, in realtà si voglia abolire la legge sulla buona scuola (che per inciso ha molti punti critici) nella parte in cui si vuole combattere il bullismo e nella parte in cui si vuole prevenire la violenza, combattere le discriminazioni e attuare i principi di parità uomo-donna.
Sono tre comuni del palermitano in cui si stanno organizzando seminari su una teoria che non esiste, ma la cosa più grave è che il sindaco di Santa Flavia ha dato il patrocinio all’iniziativa in cui l’odio la farà da padrone.
Facciamo appello a tutte le forze sane e democratiche, cristiane e laiche – conclude Lecardane – affinché si elevi forte una resistenza contro i seminatori d’odio, non ci si può girare dall’altro lato, come fecero Francia e Gran Bretagna durante l’ascesa del nazismo, bisogna affrontare a viso aperto guardando negli occhi questi personaggi che puntano alle paure delle persone.
Lì 12/08/2015

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