Alcuni ricercatori delle Università di Trento e di Ferrara hanno quantificato l’effetto della funzione della vena giugulare interna sull’emodinamica venosa intracranica, con particolare attenzione al reflusso venoso e all’ipertensione venosa intracranica. L’emodinamica della testa e del collo è stata quantificata calcolando i campi di velocità, di flusso e di pressione, e l’area trasversale dei vasi in tutte le principali arterie e vene. Per i calcoli è stato usato un modello matematico globale multiscala a circuito chiuso per l’intera circolazione umana, recentemente sviluppato dai primi due autori. La validazione del modello in vitro e in vivo con misurazioni di risonanza magnetica (MRI) è stata riportata altrove. Qui, il modello di circolazione è dotato di un sotto-modello per valvole venose. Per lo studio, in aggiunta a un controllo sano, sono state identificate due condizioni venose collegate alle valvole, ossia l’insufficienza della valvola e l’ostruzione della valvola. E’ stato effettuato uno studio parametrico su soggetti in posizione supina in nove casi. Si è constatato che la funzione della valvola ha un effetto visibile sull’emodinamica venosa intracranica, inclusi i seni durali e le vene cerebrali profonde. In particolare, l’ostruzione della valvola provoca un reflusso venoso, il reindirizzamento del flusso ed ipertensione venosa intracranica. Le implicazioni cliniche dei risultati sono sconosciute, anche se possono riguardare le recenti ipotesi che collegano alcune condizioni neurologiche alle anomalie venose extra-craniche.
Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26256005
