Giorgia Butera “Per Quanto Mi Riguarda, Ho Fatto la Mia Scelta”, Seconda Edizione
E’ uscito oggi, in seconda edizione, il Testo di Giorgia Butera (Sociologa della Comunicazione, Scrittrice e Presidente Mete Onlus) “Per Quanto Mi Riguarda, Ho Fatto la Mia Scelta”.
Il titolo richiama la celebre frase di Wangari Maathai, la prima donna africana ad aver ricevuto il “Premio Nobel per la Pace” nel 2004 “per il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace”.
Il Testo è stato inserito all’interno del “Progetto Unesco Scuole”.
In copertina, Aicha Duihi, Donna autorevole e militante per la tutela dei Diritti Umani in Marocco.
Il ritratto di Aicha è stato realizzato dalla Documentarista Fotografica, Viviana Corvaia.
Abstract: “Per raccontare, fotografando attraverso atti o fatti il singolo, è necessario che avvenga una contestualizzazione storico-sociale ed ambientale.
In questo lavoro affronto la Donna nella sua completezza; negli ultimi tempi sta avvenendo una presa di coscienza maggiore su tutto ciò che riguarda la dimensione femminile, ma sono troppe le conquiste ancora da fare.
In alcune zone del mondo si registra ancora una ristrettezza culturale, questo colloca la donna in una condizione subalterna all’interno della società.
Impresa, economia, sociale, attività legislativa, tecnologia, curiosità. Partendo dall’origine, raccontando il peccato originale di Adamo ed Eva.
E poi, la presentazione di dieci storie di donne e simboli: la Statua della Libertà. Frida Kahlo, La Storia di Maria Narrata dai Vangeli, Franca Viola, Aung San Suu Kyi, Rita Levi Montalcini, Rebecca West, Wangari Maathai, Piccola Rawan ( la sposa bambina morta dopo la prima notte di nozze per le lesioni causate dal rapporto), Anna Frank. E poi, un unico Uomo: Mandela.
Inizio la narrazione del mio testo omaggiando una terra felice, anche se povera. Un tributo alla vita.
Il tributo è per il Bhutan.
Il Buthan è un piccolo Stato montuoso dell’Asia, localizzato nella catena himalayana. La capitale è Thimphu. Confina a nord con la Cina e a sud con l’India. In questo Paese da qualche anno adottano come indicatore per calcolare il benessere della popolazione il FIL – Felicità Interna Lorda -.
I criteri presi in considerazione sono la qualità dell’aria, la salute dei cittadini, l’istruzione, la ricchezza dei rapporti sociali.
Secondo un sondaggio, è anche la nazione più felice del continente e l’ottava del mondo. Gli ideatori di questo indice non mirano ad una “retrocessione”, ovvero, non vogliono passare per anti-tecnologici o anti-materialisti, ma il loro programma punta a migliorare l’istruzione, la protezione dell’ecosistema e a permettere lo sviluppo delle comunità locali”.