Salute

Il diabete e le sue cure si cercano su Google

Sempre più italiani si affidano alla rete e ai motori di ricerca per ottenere informazioni relative a salute e malattie. Secondo un’indagine del Diabetes web report un diabetico su cinque cerca informazioni su Google evitando di rivolgersi al medico

I soggetti affetti da diabete cercano informazioni sulla malattia e sulle possibili cure sui principali motori di ricerca. Dai dati contenuti nel Diabetes web report 2016 si evince che il 61% di rivolge al diabetologo, soltanto il 9% al medico di famiglia e i restanti preferiscono utilizzare la rete. La ricerca ha dimostrato che un diabetico su cinque approfondisce il tema che lo riguarda ricorrendo alla rete. Si tratta di un fenomeno sempre più sviluppato che però desta qualche preoccupazione fra gli addetti ai lavori perché non sempre si è in grado di discerne le nozioni apprese in maniera virtuale. La rete, che rappresenta un importante strumento di comunicazione e di cultura, può fornire informazioni non complete o non del tutto appropriate perché fornite da utenti non qualificati.

Il diabete interessa  donne istruite con un lavoro dipendente

Dall’analisi dei dati della ricerca, che ha coinvolto 505 persone con il diabete e 810 medici specializzati in vari ambiti, è emerso che a cercare le informazioni online relative al diabete sono per il 61% donne che hanno un’età compresa fra i 31 ed i 60 anni; si tratta soprattutto di lavoratrici dipendenti, con un buon grado di istruzione. Nel 31.9% dei casi, si tratta di pazienti che soffrono di diabete da oltre vent’anni mentre per il 21% la patologia è comparsa da più di dieci anni. Sul motore di ricerca Google, il termine medico digitato più spesso è diabete, una malattia sempre più frequente anche fra i più giovani.

Le risposte che più di frequente vengono cercate in rete riguardano, nella maggioranza delle volte, i prodotti curativi mentre il 49% si informa sulla dieta da seguire ed il 48% sullo stile di vita. Sui motori di ricerca, i pazienti diabetici si informano sulle associazioni dei diabetici nel 35% dei casi e sui glucometri nel 25%; una piccola parte, l’8%, vuol sapere come curare il piede diabetico e il 12% si interessa ad aghi e penne.

Gi internauti diabetici si concentrano, per il 60%, su portali internet generici mentre il 56% predilige siti dedicati; più del 50% frequenta i social network e si basa, per il 30.8% dei casi, su post scritti da medici.

I possibili rischi per chi si informa online

Gli esperti sottolineano che pur non sminuendo l’importanza della rete come fonte per approfondire molti argomenti, anche di carattere medico, è sempre fondamentale rivolgersi al proprio medico che, oltre a stabilire l’esatta terapia, fornisce informazioni basilari e necessarie per affrontare correttamente il diabete e le possibili conseguenze. Un altro aspetto che è stato sottolineato riguarda la possibilità che dati scorretti o mal interpretati possano esser diffusi come certezze mediche, creando uno stato di grave confusione ed incertezza.

 

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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