Mentire peggiora lo stato di salute. Dire le bugie può causare stress, mal di gola, mal di testa e cattivo umore.
Mentire peggiora lo stato di salute
L’abitudine a mentire può compromettere il benessere generale. Un’indagine scientifica svolta nell’Indiana all’università di Notre Dame, dimostra che dire bugie può portare a numerosi disturbi di salute. La ricerca, che ha coinvolto 110 persone, con un’età compresa fra i 18 ed i 71 anni, ha dimostrato un legame fra il mentire e la condizione fisica. Una parte dei volontari poteva mentire mentre l’altra aveva la consegna di non falsificare mai la realtà.
I risultati sottolineano che chi era sincero stava meglio e accusava minori disturbi psicofisici. Viceversa, il malessere era più diffuso fra quanti erano soliti raccontare frottole.
Invece, i bugiardi erano affetti da mal di testa, malumore, mal di gola, nervosismo, ansia e stress. Fra gli altri disturbi ci sono raffreddore, depressione ed il malumore.
I ricercatori hanno messo in relazione l’abitudine a mentire con uno stato di forte tensione. Le fandonie presuppongono non soltanto una buona fantasia ma anche memoria. Inoltre, chi mistifica la verità non di rado convive con la paura di essere scoperto.
I colori delle bugie
La natura ed i fini delle bugie determinano il loro colore. Le bianche sono le più innocue e, solitamente, sono dette a fin di bene. In realtà, anche se comunemente sono considerate prive di effetti negativi, alla lunga possono creare dipendenza.
Si dicono blu, le menzogne che riguardano una comunità o un gruppo. Si tratta di un modo per creare un’aggregazione, fortificando un legame.
Invece, le nere sono le peggiori perché sono il frutto di un’intenzione malevola. Sono pensate e dette con l’obiettivo di raggiungere un obiettivo o di non incorrere in una sanzione.
Tutte le bugie andrebbero evitate anche perché il rischio di essere scoperti è sempre presente, soprattutto se non si ha una buona memoria.
