Anna Segre, “Triangolo rosa “
Shoah, sterminio nazista non solo degli Ebrei di ogni sesso ed età, ma eliminazione sistematica di tutte le categorie ritenute “indesiderabili”: Rom, Sinti, prigionieri politici, Testimoni di Geova e Pentecostali, malati psichiatrici e i disabili.
Io sono creatura
al confine di ogni confine,
oggetto di derisione
sospetto
disgusto.
Dal silenzio della gente per bene.
Dall’approssimazione degli storici.
Dalla morale condivisa
tra vittime eterosessuali e
carnefici nazisti,
nasce il mio oblio.
Zitti sul motivo del mio arresto.
Le famiglie chiamano discrezione
la vergogna di un figlio ‘così’.
Zitti sulla mia naturale predilezione
archiviata tra le malattie e le perversioni:
giuste cause di detenzione e sterminio.
Triangolo rosa, omosessuali,
arrestati per l’ardire dell’amore,
siamo morti in 10.000.
Nessun tribunale ci mise nel conto, poi.
Nessuna preghiera per quei morti, poi.
Nessun risarcimento, poi.
A testa alta vado per il mondo,
sopravvissuto anche alla vostra
indifferenza: vi siete ricordati
di invitarmi alla commemorazione?
Di Anna Segre
-ANS-