Visita del Re Mokammed VI a Dakhla. Avviato il modello di sviluppo del sud
Dakhla 09 febbraio 2016 – Sua Maestà il Re Mohammed VI del Marocco ha presieduto lunedì a Dakhla la cerimonia di lancio dei programmi di sviluppo delle regioni Dakhla-Oued Eddahab e Guelmim – Oued Noun e di firma dei relativi contratti-programmi.
Questi due programmi di sviluppo s’iscrivono nell’ambito dell’attuazione del nuovo modello di sviluppo delle province del Sud, lanciato dal sovrano il 06 novembre 2015 in occasione del 40mo anniversario della Marcia Verde e destinato a garantire l’inserimento definitivo di queste province nella Patria unificata, ed a rafforzare l’irradiazione di Sahara come centro economico e come trait d’union tra il Marocco e la sua estensione africana.
Il nuovo modello di sviluppo delle province del Sud si articola attorno a quattro principali assi, cioè: la creazione di una nuova dinamica di sviluppo e d’impiego fondata su poli regionali competitivi, la realizzazione di uno sviluppo globale e la valorizzazione della dimensione culturale, la consacrazione di una gouvernance responsabile, la promozione di uno sviluppo sostenibile ed il miglioramento della connettività nazionale ed internazionale delle province del Sud. Avendo due fasi, cioè, la prima è progettata nel breve e medio termine (10 anni come orizzonte) per il lancio e l’operatività delle nuove dinamiche di sviluppo e per preparare la crescita a lungo termine. La seconda fase continua nel medio e lungo termine, nel corso della quale lo sviluppo basato sul potenziale esistente avrebbe raggiunto la sua velocità. Numericamente il modello ambizioso di realizzare, in dieci anni, il raddoppio del PIL di queste regioni e creare oltre 120.000 nuovi posti di lavoro.
Questo modello mobilita un budget di 77 miliardi di DH, mettendo il cittadino nel cuore delle priorità e prevede, per la sua attuazione, il ricorso ai contratti-programmi tra lo Stato e le regioni, dove saranno definiti gli obblighi di ogni parte.
All’inizio della cerimonia il presidente della regione di Dakhla-Oued Eddahab, Ynja Khattat ha sottolineato che il nuovo modello di sviluppo della regione Dakhla-Oued Eddahab richiede investimenti di 17,75 miliardi di DH, di cui 6,6 miliardi di DH assegnati dallo Stato.
Per la realizzazione di sette programmi strutturanti riguardanti la valorizzazione dei prodotti della pesca (1,2 miliardi di DH) ed allo sviluppo dell’acquacoltura (2,8 miliardi di DH), la costruzione di un impianto di desalificazione dell’acqua di mare a fini agricoli di una capacità di 100.000 m3/giorno (1,3 miliardi di DH), la creazione di un polo eco-turistico (581 milioni di DH), la protezione degli ecosistemi (116 milioni di DH), attraverso la rivitalizzazione delle foreste locali, la lotta contro la desertificazione, la predisposizione di zone verde, e la conservazione della diversità biologica.
“Questi programmi strutturanti riguardano altresì la realizzazione del porto “Dakhla Atlantique” (6 miliardi di DH), il collegamento della città di Dakhla alla rete nazionale d’elettricità (1,7 miliardi di DH), la creazione di un museo dedicato alla valorizzazione del patrimonio delle province del Sud (100 milioni di DH)”, continua Khattat.
Il nuovo modello di sviluppo della regione Dakhla-Oued Eddahab prevede anche la realizzazione di programmi trasversali di prossimità, che si articolano attorno a quattro assi principali: rafforzamento delle infrastrutture (elettricità, acqua potabile, risanamento), promozione dell’artigianato e dell’economia sociale, qualificazione dell’elemento umano, e sviluppo della cultura.
Dalla sua parte, Il presidente della regione di Guelmim-Oued Noun, Abderrahim Ben Bouaida, ha indicato che il nuovo modello di sviluppo della regione Guelmim-Oued Noun richiede investimenti di 11,93 miliardi di DH, di cui 5,5 miliardi assegnati dallo Stato.
Ed da aggiungere che questo modello di sviluppo regionale è basato su otto obiettivi principali: Sviluppo dell’agricoltura interdipendente (810 milioni di DH), promozione dell’ecoturismo valorizzando il potenziale naturale, culturale ed ecologico della regione (971 milioni DH), creazione di posti di lavoro e sostegno all’iniziativa privata (161 milioni DH).
Si tratta allo stesso modo, secondo Ben Bouaida, della promozione dei settori dell’istruzione (412 milioni di DH) e della sanità (531 milioni di DH), del rafforzamento delle infrastrutture stradali (3,9 miliardi di DH), d’approvvigionamento di acqua potabile e di risanamento (1,178 miliardi di DH), ed idrici con investimenti di 1,017 Miliardi di DH, di cui 800 milioni di dirham per la costruzione di una diga su Oued Noun nel Comune rurale Fasek. È preso in considerazione anche lo sviluppo dei settori dell’artigianato e dell’economia sociale ed interdipendente (71 milioni di DH), della valorizzazione del capitale immateriale della regione (132 milioni di DH), e della protezione degli ecosistemi (371 milioni di DH).
In seguito, il Re Mohammed VI ha presieduto la cerimonia della firma di due contratti-programmi tra lo Stato e le regioni di Dakha – Oued Eddahab e Guelmim – Oued Noun.
Il primo contratto-programma concernente il programma di sviluppo della regione Dakhla-Oued Eddahab (2016-2021) è stato firmato da Mohamed Hassad ministro dell’Interno, Mohamed Boussaid ministro dell’Economia e delle Finanze, Nabil Benabdellah ministro dell’Habitat e della Politica della città, Aziz Akhannouch ministro dell’Agricoltura e della Pesca marittima, Rachid Benmokhtar Benabdellah ministro dell’Istruzione nazionale e della formazione professionale, Lahcen Daoudi ministro della Pubblica Istruzione superiore, della ricerca scientifica.
Questo contratto-programma è stato firmato anche da Aziz Rabbah ministro del trasporto e della logistica, Moulay Hafid Elalamy, ministro dell’industria, commercio, investimento ed economia digitale, El Houssaine Louardi ministro della sanità, Lahcen Haddad ministro del turismo, Mohammed Amine Sbihi ministro per gli affari culturali, Fatima Merouane ministro dell’artigianato e dell’economia sociale, Abdeslam Seddiki ministro del lavoro e degli affari sociali, e Mohamed Abbou ministro delegato incaricato del commercio estero.
È stato firmato anche da Abdeladim El Hafi Alto Commissario alle acque e foreste e la lotta contro la desertificazione, Lamine Benomar Wali della regione di Dakhla – Oued Eddahab, Ynja Khattat governatore della provincia d’Oued Eddahab, Ali Fassi Fihri Direttore generale dell’Ufficio nazionale dell’elettricità e dell’acqua potabile (ONEE), Larbi Bencheikh Direttore generale dell’Ufficio della formazione professionale e della promozione del lavoro (OFPPT).
Il secondo contratto-programma relativo al programma di sviluppo della regione di Guelmim Oued Noun (2016-2021) è stato firmato dai ministri Mohamed Hassad, Mohamed Boussaïd, Nabil Benabdellah, Aziz Akhannouch, Rachid Benmokhtar Benabdellah, Lahcen Daoudi, Moulay Hafid Elalamy, El Houssaïne Louardi, Lahcen Haddad, Mohammed Amine Sbihi, Fatima Merouane, Abdeslam Seddiki, Mohamed Abbou, Charafat Afilal ministro delegato presso il ministro dell’energia, delle miniere, dell’acqua e dell’ambiente, incaricata dell’Acqua.
È stato firmato anche da Abdeladim El Hafi, Mohamed Benribak, wali della regione di Guelmim – Oued Noun, governatore della provincia di Guelmim, Abderrahim Ben Bouaida, Ali Fassi Fihri, e Zouhair Mohamed El Aoufir Direttore generale dell’Ufficio nazionale degli aeroporti (ONDA).
Questa cerimonia si è svolta in presenza del Capo del governo, presidenti delle due Camere del Parlamento, Consiglieri del re, membri del governo, eletti, chioukh, notabili delle due regioni e di molte alte personalità.
Da ricordare che giovedì scorso, dopo aver inaugurato la più grande centrale solare al mondo denominata Noor I e l’avvio delle altri tre centrali, il Re Mohammed VI ha visitato Laayoune in sud del paese, per la seconda volta in 3 mesi. Così, è stata l’occasione di un’accoglienza calorosa da parte di centinaia di migliaia di saharawi usciti per acclamare e ricevere il sovrano. D’altra parte, molti progetti d’investimento sono inaugurati. significativi la costruzione della Tecnopoli Foum El Ouad che mobilita un importo globale di 2 miliardi di DH. E l’inaugurazione di un megaprogetto di produzione di concimi al sito Phosboucraa a Laayoune di un valore di 8,3 miliardi di dirham e verrà aggiunto al progetto recentemente inaugurato dal sovrano a Jorf Lasfar dedicato all’Africa.
Questi progetti si iscrivano nel quadro dell’attuazione del Nuovo Modello di Sviluppo delle province del Sud. Mira di creare della ricchezza localmente con una valorizzazione sul posto del fosfato e di rafforzare il vantaggio concorrenziale del Marocco.