“CCSVI GAME OVER”: l’Associazione CCSVI nella SM chiede chiarimenti sul post pubblicato sul canale Facebook del CeSMuV di Padova
In data lunedì 8 febbraio veniva pubblicato sul profilo Facebook ufficiale del CeSMuV, Centro Regionale Specializzato per la Sclerosi Multipla del Veneto un post dal titolo” “CCSVI GAME OVER”. Nel post si faceva riferimento ai risultati di una ricerca finanziata dalla Regione Veneto che a oggi non è ancora stata pubblicata. L’Associazione ritiene che tali affermazioni vadano contro l’etica medica e con la nostra lettera invitiamo i responsabili della sanità veneta a prendere tutti i dovuti provvedimenti per evitare che nel futuro si ripetano comportamenti tanto dequalificanti – Leggi la lettera inviata:
Gent.mo Signor Direttore,
l’Associazione CCSVI nella sclerosi Multipla ONLUS nata per incoraggiare, coordinare e sostenere la ricerca rivolta alla prevenzione, diagnosi e cura della Sclerosi Multipla con particolare riferimento alle sue connessioni con l’Insufficienza Venosa Cronica Cerebro – Spinale (CCSVI) è stata recentemente contattata da numerosi pazienti, che si lamentano e protestano per un comportamento che riteniamo veramente indecoroso e contrario al Codice di Deontologia Professionale Medica (d’ora in poi CDPM), che desideriamo porre alla vostra attenzione.
In data lunedì 8 febbraio c.a. veniva pubblicato sul profilo Facebook ufficiale del CeSMuV, Centro Regionale Specializzato per la Sclerosi Multipla del Veneto(www.facebook.com/cesmuveneto/) un centro pubblico(!!), un post non firmato (vedi allegato) nel quale si faceva riferimento ai risultati di una ricerca finanziata dalla Regione Veneto che a oggi non è ancora stata pubblicata su alcuna rivista scientifica, ma i cui risultati vengono annunciati via Facebook (?!) con toni da stadio: “CCSVI GAME OVER” , recita il titolo del post; risultati che parrebbero, a detta dello sconosciuto autore del post, essere conclusivi nel dibattito scientifico intorno ad una condizione definita INSUFFICIENZA VENOSA CRONICO CEREBRO SPINALE (CCSVI) e la sua correlazione con la Sclerosi Multipla (dimostrando inoltre tutta la parzialità di giudizio che il centro pare avere in tale dibattito scientifico).
La CCSVI è una patologia studiata in tutto il mondo le cui fondamentali pubblicazioni si trovano su riviste scientifiche internazionali e non, ma il CeSmuv ha deciso di prender posizione discutendone via Facebook…anticipando risultati scientifici non pubblicati(!)
Non è nostra intenzione, in questa sede, entrare nel merito del dibattito scientifico, ma è nostro desidero richiamare tali comportamenti che reputiamo vadano contro l’etica medica. Nella pubblicazione di questo post riteniamo ci siano:
- un abuso dello status professionale medico (art. 7 CDPM): usare l’espressione GAME OVER, appare un abuso di posizione nei confronti dei tanti pazienti che vedono il medico parteggiare nella disputa scientifica;
- una mancanza di cautela nella comunicazione sanitaria poiché con il post non si fornisce una efficace e trasparente informazione al lettore (art. 55 CDPM);
- una carenza informativa non solo nella forma e nel contenuto (art. 56 CDPM c.1), ma anche una scorretta divulgazione di notizie su risultati di una ricerca, non ancora pubblicati (art. 56 c.1 e c.5, CDPM).
Ci domandiamo se un centro pubblico, possa permettersi di utilizzare un profilo Facebook per dichiarazioni di tal genere? Noi riteniamo fermamente di NO. In qualità di Associazione di malati e familiari di malati, vi invitiamo a prendere tutti i dovuti provvedimenti e di renderli pubblici per evitare che nel futuro si ripetano, comportamenti tanto dequalificanti, per un importante centro come il vostro.
Certi di un vostro interessamento e nella speranza, ci auguriamo non vana, di poter conoscere il nome dell’autore di tale post, vi ringraziamo per l’attenzione e porgiamo distinti saluti.
Bologna 12/02/2016
Dott. Gabriele Reccia
Presidente Nazionale CCSVI nella SM – Onlus
All. Post CeSMuv 08/02/2016