Aumentano i giovani allevatori italiani
Gli italiani tornano alla terra e all’allevamento. I nostri giovani si dimostrano sempre più interessati all’allevamento da praticare con tecniche moderne che non dimenticano però la tradizione.
Il rapporto di Coldiretti sui giovani allevatori
A dirlo è il rapporto di Coldiretti presentato durante la manifestazione Pecora day. Nel nostro Paese il totale complessivo delle greggi è di 7.2milioni; il dato è molto positivo soprattutto se confrontato col passato. Rispetto a cinque anni, il numero di capi si è innalzato di circa 250mila.
La scelta di dedicarsi all’allevamento è una scelta che riguarda tutte le fasce d’età, giovani compresi.
Le aziende agricole attuali, che non di rado sono ereditate da generazione in generazione, sono fautrici della reintroduzione di razze quasi estinte. Grazie ai piani di sviluppo rurale, in Italia sono state salvate 38 razze antiche come quelle tipiche del bergamasco, dell’Appennino e della Sicilia.
I nuovi allevamenti rappresentano, inoltre, per molte zone rurali e disagiate un’occasione di rilancio economico e turistico che attraverso la rete travalica facilmente i confini nazionali.
Perché si torna alla terra
La tendenza alla ripresa di attività artigianali legate al mondo agropastorale è fondamentale sia da un punto di vista economico che ambientale. Coltivare la terra ed investire nell’allevamento del bestiame significa salvaguardare il grande patrimonio della biodiversità italiana, evitando l’abbandono delle campagne. Le pecore, come altri ruminanti, al pascolo brucano l’erba svolgendo un’attività molto importante per evitare le emergenze idrogeologiche. Proprio in virtù di questo, a L’Aquila è stato firmato un accordo con gli allevatori di pecore che saranno impiegate per la manutenzione del verde pubblico. L’intento è favorire le aziende formate dai giovani, incrementare l’allevamento e la produzione di prodotti tipici e locali.
La ripresa dell’allevamento e di tutte le attività ad esso legate sono riconducibili anche alle possibilità di guadagno. La crescita delle esportazioni, il sempre maggior interesse nei confronti di cibi salutari e genuini contribuiscono a far salire la richiesta non soltanto di formaggi nazionali ma anche di grani antichi e frutti ormai dimenticati. Per quanto riguarda le pecore, un elemento molto importante riguarda l’impiego della lana in vari campi, come l’edilizia, e del latte che viene richiesto anche per la produzione di buonissimi gelati artigianali.
I nuovi agricoltori sono molto attenti ad impiegare una tecnologia moderna ed efficiente che sia però rispettosa della natura e dei consumatori. In base ai dati forniti dalla Cia, nel periodo intercorso fra il 2008 ed il 2011, si è registrato un innalzamento di produttori che si dedicano all’Igp, al Dop e all’Stg.