Congressmen a Obama: Dare grandissima visibilità al Marocco
Tanti congressmen americani dei due orientamenti politici hanno chiesto al Presidente Barack Obama per dare “una grandissima visibilità” al ruolo che svolge il Marocco nella promozione della stabilità e lo sviluppo nella regione africana, e al progresso realizzato dal Regno in materia dei diritti dell’uomo. Questa reazione dell’istituzione legislativa degli Stati Uniti interviene in seguito alla reazione legittima del Marocco alla errata relazione del Dipartimento di Stato americano sulla situazione dei diritti dell’uomo nel Regno.
Con questa lettera, l’istituzione legislativa americana adotta i commenti legittimi del Marocco sul contenuto di questa relazione con tanto di allegazioni false.
Questi progressi, sottolineano i congressmen, sono fattori che “meritano una più grande visibilità nelle nostre dichiarazioni pubbliche, in più, questo passo riguarda uno dei nostri partner più vecchi e più affidabili e con il quale noi abbiamo relazioni bilaterali importantissime”. Il Marocco, richiamano i firmatari della lettera, “è l’unico paese della regione ad aver predisposto con gli Stati Uniti, dal 2006 e su richiesta del Regno, un dialogo continuo sui diritti dell’uomo che si vuole un forum aperto per uno scambio oggettivo e costruttivo su queste questioni”, aggiungendo che “questo processo di collaborazione mira a scambiare informazioni destinate a risolvere alcune questioni nel corso dell’anno e di contribuire così all’esattezza della relazione annuale”.
Rallegrandosi per questo passo e desiderando che apporti un contributo positivo, i congressmen ricordano che il Regno del Marocco è “un alleato degli Stati Uniti della prima ora e nel corso della Storia, anche durante la seconda guerra mondiale, la guerra fredda ed ancora oggi nel nostro combattimento contro Daech e tutte le altre forme di terrorismo e d’estremismo violento”. Il Marocco “condivide i nostri valori e le nostre aspirazioni nella regione essendo un modello di stabilità, e ciò grazie a riforme sostanziali”.
Reagendo a questa lettera, l’ex ambasciatore americano Edward Gabriel ha sottolineato che “il congresso degli Stati Uniti, con le sue due Camere e con l’adesione dei democratici e dei repubblicani, riconosce, di lunga data, l’importanza delle relazioni americano-marocchine”, sollevando che tale consenso bipartisan, che decide con un’era segnata dalla polarizzazione favorevole, è tale da alleviare le tensioni ed a salvaguardare la lunga Storia d’amicizia e di cooperazione” tra le due nazioni.
Dalla sua parte, Jordan Paul, esperto delle questioni legislative del congresso US, ha fatto osservare che la lettera offriva al momento opportuno “gli incoraggiamenti ed il consiglio avvertito per continuare a stabilire prioritariamente quest’alleanza maroco-americana costruita sui valori e obiettivi comuni”. “È importante per l’amministrazione e il congresso (americani) che le relazioni d’amicizia, reciprocamente benefiche tra gli Stati Uniti ed il Marocco, che durano da oltre due decenni, rimangono forti e vigorose”, ha sostenuto Paul.