I latticini ed il latte possono evitare l’ipertensione
Il rischio di ipertensione arteriosa si può controllare consumando latte, formaggi e yogurt a ridotto contenuto di grassi
I latticini magri possono ridurre l’insorgenza dell’ipertensione arteriosa responsabile di numerose e gravi patologie. I latte, i formaggi e gli yogurt scremati riescono a ritardare l’innalzamento della pressione arteriosa che si manifesta, soprattutto, con il passare del tempo.
Gli studi scientifici
A Boston presso la Tufts Universityi ricercatori hanno evidenziato che è sufficiente consumare minimo tre porzioni a settimana di latticini per allontanare il rischio dell’ipertensione. I dati, elaborati prendendo in esame 2600 persone, svelano che il latte, lo yogurt ed i formaggi a ridotto contenuto di grassi sono in grado di controllare l’innalzamento dei valori della pressione. Consumare una porzione di yogurt consente di far abbassare le possibilità di andare incontro all’ipertensione del 6%.
I latticini riescono ad influire positivamente sulla pressione arteriosa perché contengono buone quantità di sostanze nutrizionali benefiche come, per esempio, magnesio e potassio.
La stessa conclusione è stata raggiunta da una ricerca scientifica effettuata sui dati del Framingham heart study e pubblicata sulla rivista British journal of nutrition. Lo studio sottolinea che l’ipertensione può essere contrastata seguendo un’alimentazione nella quale siano presenti formaggi, latte e yogurt . Lo studio sottolinea che l’ipertensione può essere contrastata seguendo un’alimentazione nella quale siano presenti formaggi, latte e yogurt. L’utilità di questi alimenti è da ricercare nel contenuto di peptidi, di sostanze proteiche e di numerosi sali minerali che possono migliorare la circolazione, evitando il restringimento dei vasi.
Scegliere questi alimenti, secondo lo studio, aiuta a ridurre il rischio di ipertensione e le sue conseguenze.
L’ipertensione e l’alimentazione
In caso di ipertensione è importante modificare gli stili di vita, alimentazione compresa. Dopo aver consultato il proprio medico, è possibile iniziare una dieta povera di sale. E’ importante non soltanto ridurre il sale impiegato come condimento ma anche i cibi che lo contengono come quelli conservati in salamoia o sotto sale. Il sale è comunemente utilizzato in molte tipologie di pane, nei prodotti da forno, nei dolci e nelle conserve, come i pelati e molti legumi in scatola, per esempio i piselli. Per controllare l’impiego di sale è possibile utilizzare erbe aromatiche, spezie, aceto e succo di limone. L’abitudine a mangiare con meno sale si può raggiungere facilmente, entro pochi giorni.
L’ipertensione si contrasta controllando il peso e quindi seguendo un’alimentazione equilibrata e non eccessiva. Per recuperare il peso forma è importante ridurre le pietanze elaborate in favore di cibi che saziano a lungo, come per esempio i cereali integrali ed i legumi che apportano buone quantità di fibre e sali minerali.