Esteri

Re Mohammed VI del Marocco ribadisce suo attaccamento al multipartitismo

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Il Re Mohammed VI del Marocco ha presieduto, venerdì 14 ottobre 2016, l’apertura della prima seduta del primo anno legislativo della decima legislatura marocchina e ha pronunciato un discorso dinanzi ai membri delle due Camere del Parlamento, in cui sottolinea il ruolo delle istituzioni riguardo ai cittadini, e la sua riaffermazione dell’attaccamento al multipartitismo per il quale hanno militato le generazioni precedenti.

In questo senso, il Sovrano ha indicato che “l’obiettivo che deve essere ricercato da tutte le istituzioni, è di essere al servizio del cittadino. Se non riempissero questa missione, queste istituzioni sarebbero inutili e non avrebbero neppure ragione d’essere”, sottolineando tuttavia che le amministrazioni ed i servizi pubblici sono accusati di molte carenze relative alla debole performance ed alla qualità delle prestazioni che forniscono ai cittadini.

Il sovrano tuttavia si è rammaricato che alcuni sfruttano il mandato che è delegato a loro dal cittadino, per gestire gli affari pubblici, e ne approfittano per regolare i loro affari personali o dei partiti, anziché servire l’interesse generale, motivati in ciò da calcoli elettoralistici.

Così facendo, fingono di ignorare che il più importante in uno scrutinio, è il cittadino stesso e non il candidato o il partito, e disconoscono i valori dell’azione politica nobile. Se non vogliono fare il loro lavoro, e se regolare gli affari dei cittadini, a livello locale o regionale o anche nazionale, non li interessa, allora perché si dirigono verso l’azione politica?” si è interrogato, affermando che “il vero impegno dei partiti e della politica ordina di mettere il cittadino sopra qualsiasi considerazione”. Quest’impegno esige ugualmente di tenere le promesse che sono fatte al cittadino, di dedicarsi al suo servizio e di issare questo dovere sopra gli interessi dei partiti e personali, ha continuato il Sovrano.

Ed il sovrano di sottolineare che “molte cose si dicono sui cittadini che vanno incontrare il loro Re, sollecitando la sua assistenza di regolare molteplici problemi o superare difficoltà”, facendo osservare che se alcuni non capiscono che i cittadini si rivolgono al loro Re per regolare problemi e questioni semplici, è che c’è errore da qualche parte.

Sono ovviamente fiero di trattare direttamente con Mio popolo e regolare i suoi problemi semplici. Continuerò a farlo, sempre al loro servizio”, ha detto il Re, interrogandosi che “i cittadini mi chiederebbero di intervenire se l’amministrazione facesse il suo dovere?”. Le difficoltà che incontra il cittadino nella sua relazione con l’amministrazione sono tuttavia numerose quanto variate, cominciando con l’accoglienza e passando per la comunicazione, fino al trattamento dei dossier e dei documenti, ha sottolineato il sovrano, segnalando che queste difficoltà si collegano ormai nello spirito del cittadino “ad un vero percorso di combattente”.

Nello stesso discorso il Re Mohammed VI ha ribadito il suo attaccamento al multipartitismo per il quale hanno militato le generazioni precedenti, ai sensi dell’incarico che spetta al Sovrano vegliare alla protezione della scelta democratica.

Congratulandosi con i membri della Camera dei Rappresentanti, per la fiducia avuta dai cittadini, in vista di rappresentarli nell’ambito dell’istituzione legislativa, il Re ha notato che l’apertura dell’anno legislativo non è una semplice occasione costituzionale, per rivolgersi ai membri del Parlamento ma piuttosto una tribuna per rivolgersi, allo stesso tempo, al governo, ai partiti, alle varie organizzazioni ed istituzioni ed ai cittadini. Non è soltanto un’occasione di presentare orientamenti, a volte indirizzare critiche, sull’azione rappresentativa e legislativa. Si tratta piuttosto di una tribuna attraverso la quale mi metto all’ascolto della voce del cittadino, che voi rappresentate, ha detto.

Mettendo presente che l’ultima legislatura dopo la promulgazione della costituzione del 2011 era “una legislatura fondatrice, segnata dall’adozione delle leggi relative alla predisposizione delle istituzioni”, e che “il periodo che abbordiamo è altrimenti più importante che la precedente. Induce la necessità di dedicarsi seriamente, alle questioni e le preoccupazioni reali dei cittadini, di promuovere l’azione di servizio pubblico dell’Amministrazione e di migliorare la qualità delle sue prestazioni.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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