Il foraging, raccolta spontanea di erbe e frutti
La raccolta spontanea di erbe e frutti, riscoperta di recente, viene chiamata foraging e si sta diffondendo anche nel nostro Paese
Sin dall’antichità, l’uomo si è cibato di bacche ed erbe spontanee raccolte in campagna. Quest’attività, a lungo abbandonata, è stata ripresa ed approfondita dal foraging, un termine anglofono che indica propria la raccolta di prodotti vegetali. Il foraging permette di arricchire l’alimentazione quotidiana imparando a seguire l’alternanza delle stagioni.
Il foraging
Il foraging si è imposto, in prima battuta, nel nord Europa per poi prendere piede in Italia. Oggi, sono tantissime le persone che frequentano corsi, seguono seminari e acquistano libri dedicati al foraging e alle sue regole.
Il foraging dei nostri giorni si può assimilare, almeno in parte, alle attività dei nostri predecessori che sapevano distinguere piante ed erbe benefiche e commestibili. Il foraging mira a ristabilire questa conoscenza, a favorire il rapporto con la natura e i suoi ritmi. Fare foraging significa saper distinguere perfettamente i prodotti della natura che si possono utilizzare come nutrimento oppure per lenire piccoli disturbi. Il foraging è prezioso non soltanto per arricchire e migliorare l’alimentazione ma anche per stabilire un contatto diretto con l’ambiente, imparando a preservarlo. La varietà dei prodotti vegetali disponibili è piuttosto ampia e comprende erbe, bacche, frutti, semi e fiori.
Il foraging vanta numerosi benefici, come rendere la dieta quotidiana più variata e salutare ma anche stimolare il rapporto con la natura. Camminare in campagna inoltre, costituisce un ottimo esercizio fisico che permette di controllare il peso e di migliorare il tono dell’umore.
Le regole del foraging
Il foraging ha alcune regole precise che si rivelano fondamentali per evitare danni alle persone e all’ecosistema. Il primo passo è avvicinarsi all’alimurgia, la disciplina relativa al cibo selvatico, al suo utilizzo e alle sue caratteristiche. Avere una buona base di scienze alimurgiche è indispensabile per imparare a distinguere fra prodotti velenosi e commestibili. Per acquisire una buona dimestichezza è necessario fare pratica ed imparare ad osservare con molta attenzione le singole parti del prodotto naturale.
Attraverso il foraging è possibile raccogliere anche le erbe curative che non devono mai essere considerate alternative ai trattamenti farmacologici.
Per coloro che si stanno appena avvicinando al foraging è consigliabile raccogliere, esclusivamente, cibi di cui si è completamente sicuri. In natura esistono moltissime varietà di erbe, bacche e frutti tossici che possono avere gravi ripercussioni sulla salute.
Il foraging deve essere svolto sempre nel rispetto della natura,evitando comportamenti dannosi per la riproduzione di piante e vegetali.